Nato:la Russia verso il ritiro dal Trattato INF

Nato:la Russia verso il ritiro dal Trattato INF
Di Maria Irene Giuntella
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Dopo la decisione della Russia di ritirarsi dal Trattato sulle forze nucleari a medio raggio ( INF), crescono le preoccupazioni per una nuova corsa agli armamenti. La Russia avrà tempo sei mesi per ripensarci, intanto la Nato si prepara ad un piano di difesa.

Gli ultimi aggiornamenti da Bruxelles

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Dopo la decisione della Russia di ritirarsi dal Trattato sulle forze nucleari a medio raggio ( INF), crescono le preoccupazioni per una nuova corsa agli armamenti che ricorda la guerra fredda.Donald Trump nel suo discorso sullo Stato dell'Unione ha dichiarato che gli USA aumenteranno le risorse per la difesa che in parte seriviranno alla creazione di un sistema missilistico.

In una intervista ad Euronews il Segretario Generale della Nato Stoltenberg ha affermato "Non vogliamo una nuova corsa agli armamenti, quello che faremo è cercare di convincere la Russia a ripensarci e a rispettare il trattato. Ci sarà un periodo di sei mesi prima di arrivare alla conclusione del processo di ritiro durante i quali la Russia potrà decidere di rientrare nel trattato".

Aerei caccia: l'accordo tra Francia e Germania

Francia e Germania hanno stretto un accordo per progettare aerei caccia di nuova generazione. La prima iniziativa prevederà il finaniamento di 65 milioni di euro in due anni da parte di entrambi.  Nel 2017 Macron e Merkel avevano annunciato il piano per il nuovo Future Combat Air System (FCAS).

Me too: la campagna all'Europarlamento

La campagna Me Too arriva anche al Parlamento Europeo. Dipendenti dell'Eurocamera hanno creato un gruppo per la lotta al sessismo e abusi sessuali all'interno delle istituioni Ue. In vista delle prossime elezioni europee il gruppo ha chiesto agli eruodeputati di impegnarsi a mantenere un comportamento corretto firmando una dichiaraione scritta. Contrari all'iniziativa gli europarlamentari francesi e tedeschi di estrema destra.

Corte Ue:pedaggio autostradale in Germania non è discriminatorio

L'avvocato generale della Corte di giustizia UE, Nils Wahl, si è pronunciato sulla controversa tassa di pedaggio autostradale in Germania : non è discriminatoria, come sostenuto invece dall'Austria.

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