Cresce la tensione in Europa per il timore di nuovi sbarchi di migranti

Cresce la tensione in Europa per il timore di nuovi sbarchi di migranti
Di Euronews
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Gli stati membri dell'UE vorrebbero pervenire ad una riforma del sistema di Dublino entro giugno, ma tra di loro c'è chi si oppone a ogni forma di cooperazione

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Una profonda la spaccatura divide l'Europa in tema di migranti, che rischiano di cadere in un limbo burocratico come quello che ha bloccato per due giorni i 105 richiedenti asilo sull'imbarcazione della ONG britannica Open Arms, autorizzati lunedì dalla guardia costiera italiana a salire a bordo di un'altra nave salvataggio. La paura sbarchi cresce in vista dell'estate e la Commissione europea vuole intensificare le risorse per affrontare la questione, ha affermato martedi ai microfoni di euronews Dimitris Avramopoulos, Commissario europeo per le migrazioni. "Siamo tutti d'accordo sul fatto che dobbiamo proteggere ancora meglio i nostri confini esterni. Vogliamo disporre di un sistema di gestione delle frontiere europee pienamente integrato".

Per giugno l'UE spera di riformare il sistema di Dublino. Attualmente, un rifugiato o un migrante deve registrarsi nel primo paese europeo d'entrata e non può chiedere asilo altrove per un periodo di sei mesi.Una proposta vuole estendere questo periodo fino a 10 anni. Un'altra vorrebbe imporre le quote migranti solo se il numero di rifugiati dovesse aumentare. Ma l'Ungheria non ne accetterà nessuno assicura il Primo Ministro Orban che intende modificare la costituzionale in questa direzione.

L'UE è consapevole che è necessario evitre un'altra crisi migratoria per non alimentare il sostegno a partiti populisti ed e di estrema destra.

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