Scimmie e motori: per la Volkswagen sono dolori

Scimmie e motori: per la Volkswagen sono dolori
Di Euronews
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State of the Union: il programma di analisi dell'attualità europea da Bruxelles

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Questa è stata una settimana particolare per le scimmie: risulta che siano state costrette a respirare i fumi di scarico di un nuovo Maggiolino Volkswagen per diverse ore.
L’idea era quella di dimostrare l’innocuità delle emissioni diesel in uno studio sponsorizzato da BMW, Daimler e Volkswagen. Ma le scimmie sono rimaste uccise.
Quest’ultima rivelazione ha fatto riaccendere le polemiche sui ripetuti sforzi delle case automobilistiche ,accusate di ingannare il pubblico sulle emissioni dei gas di scarico.
Oltre alle considerazioni etiche, quello che rende questa storia così assurda è il risultato dell’esperimento sulle scimmie.
È emerso che i gas di scarico del nuovo Maggiolino Volkswagen erano ancora più dannosi dei gas di scarico di un’automobile diesel di 20 anni fa.
Non c‘è da meravigliarsi se la lobby delle case automobilistiche che avevano commissionato il test, condotto in New Mexico, si sia rifiutata di pagare la fattura, in quanto non soddisfatta dei risultati.
L’industria automobilistica ha un’influenza notevole in Germania, dove il governo tedesco ha certa affinità con i costruttori.
Forse questa è una delle ragioni per cui la Germania continua a ignorare gli standard di emissione europei e non cerca di migliorare i prodotti automobilistici.
Ma la Germania non è sola. La scorsa settimana, la Commissione Europea ha convocato otto stati membri a Bruxelles per lanciare loro un ultimatum: rispettate gli obblighi legali sull’inquinamento atmosferico o vi porteremo in tribunale.

Uno degli otto paesi che sono stati rimproverati dalla Commissione Europea è il Regno Unito.
Ma non è chiaro quanto Londra sia preoccupata per un’ azione legale da Bruxelles a un anno dalla Brexit.
Il primo ministro Theresa May ha probabilmente cose più importanti da fare proprio ora.
Questa settimana è stata in Cina per valutare la possibilità di un accordo commerciale ambizioso con Pechino, dopo aver lasciato l’UE.
Si potrebbe dire che è impegnata ad approfondire l’amicizia tra Gran Bretagna e Cina, che stando alle sue parole è già “ampia e profonda”.
Non è un problema per i cinesi. Amano gli inglesi, lo hanno sempre fatto.
Soprattutto in quel giorno del 1997. Ricordate? Quando il Regno Unito ha ceduto Hong Kong alla Cina.
All’epoca alcune persone avevano affermato che la Gran Bretagna si sarebbe concentrata maggiormente sull’Europa dopo la perdita di Hong Kong.
Bene, non ha funzionato. Ma gli auguriamo buona fortuna in questa nuova partnership con la Cina.
Se la May dovesse affrontare oggi il verdetto degli elettori, la sua rielezione sarebbe incerta.
Ma questo è il destino dei politici.
Due capi di stato in Europa hanno vinto le elezioni più o meno facilmente questa settimana, il finlandese Sauli Niinistö e il ceco Milos Zeman. Entrambi sono stati rieletti per un altro mandato ma mentra uno è un convinto europeista, l’altro è un ardente antieuropeo.
Si può comprendere il livello di eccitazione dei dirigenti dell’UE dal linguaggio da loro usato nei telegrammi di congratulazioni.
Parlando di divisioni politico-geografiche: cresce la competizione tra l’Italia e l’Olanda su una questione immobiliare che avrebbe portato polemiche anche nella più piccola città europea.
E ha qualcosa a che fare con la Brexit.

Ed ecco alcuni degli appuntamenti più importanti della prossima settimana:
Lunedì, prende il via la sessione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo.
Martedì, Papa Francesco ospita il presidente turco Erdogan in Vaticano. Secondo le informazioni dei media, discuteranno di immigrazione, del conflitto in Siria e in Iraq e della ricaduta della decisione di Donald Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele.
E martedì la Commissione europea presenta la sua strategia per far salire i Balcani occidentali a bordo dell’UE – vi diamo un’anteprima: a causa della corruzione, ci potrebbe volere un po’ di tempo prima ciò che accada.
Per coloro che amano il Carnevale – questo è il momento delle avventure.
Questa settimana sono iniziati i festeggiamenti in tutta Europa, anche a Venezia.
Migliaia di persone si sono riversate nelle piazze e nei canali della città per l’apertura della stagione. Un momento decisamente imperdibile .

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