Cresce la crisi politica in Catalogna ma la Commissione europea non vuol fare da paciere

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Di Euronews
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L'esecutivo europeo ha ribadito l'appoggio ad una soluzione interna nel quadro della costituzione spagnola

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Nessuna apertura da parte della Commissione europea per fare da mediatore tra Madrid e Barcellona nella crisi politica in Catalogna che sta dilaniando il paese. Mercoledì l’esecutivo europeo ha riaffermato il suo appoggio ad una soluzione da trovarsi all’interno della costituzione spagnola, come ribadito dal vice presidente Dombrovskis.
“Abbiamo fiducia nelle istituzioni spagnole, nel primo ministro Rajoy – con cui il presidente Juncker è in costante contatto – e in tutte le forze politiche che stanno lavorando verso una soluzione nel quadro della Costituzione spagnola “, ha affermato in una conferenza stampa con i giornalisti.
Il governo spagnolo rifiuta l’idea di una mediazione europea e ha dato tempo al presidente catalano fino al lunedì prossimo per confermare se ha dichiarato l’indipendenza della regione. Il rappresentante della Catalogna a Bruxelles, Amadeu Altafaj, spiega che un dialogo con Madrid in queste condizioni è difficile. “Si tratta di politica, di emozioni, di sentimenti – come ha detto giustamente ieri il presidente del Consiglio europeo Tusk- e anche di rispetto. Speriamo quindi che il governo spagnolo a un certo punto metta da parte questo linguaggio forte e duro, si impegni veramente e mostri la volontà di risolvere questo problema attraverso la politica”.
Martedi Donald Tusk ha chiesto a Puidgemont di non dichiarare l’indipendenza. La speranza per le autorità catalane è che il Consiglio europeo possa convincere la Commissione a promuovere il dialogo politico.

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