Referendum costituzionale: l' Europa guarda all'Italia con ansia

Referendum costituzionale: l' Europa guarda all'Italia con ansia
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button

L’Italia andrà al voto domenica per decidere se cambiare o meno la costituzione del Paese.

PUBBLICITÀ

L’Italia andrà al voto domenica per decidere se cambiare o meno la costituzione del Paese. L’esito potrebbe avere conseguenze di vasta portata. Funzionari europei ed esperti qui a Bruxelles sono preoccupati per le implicazioni che un risultato negativo potrebbe avere sulla stessa Unione Europea.

Il primo ministro Matteo Renzi ha detto che se perderà si dimetterà e questo potrebbe compromettere l’intero equilibrio, in quanto l’economia italiana, la terza più grande della zona euro, è più fragile che mai.

Qui in studio con me c‘è la giornalista Italiana Elena Cavallone. Elena, per quale motivo questo referendum è cosi importante per l’UE?

Elena Cavallone, euronews:
“A parte le preoccupazioni per il sistema bancario, questo referendum è importante a livello europeo perché determinerà il potere negoziale dell’Italia in due importanti settori. In primo luogo circa l’immigrazione: se Renzi vincerà il referendum, potrà chiedere un maggior supporto per far fronte alla crisi dei migranti. Ed in effetti, ha anche minacciato di mettere un veto sul budget europeo visto che, stando alle sue affermazioni, l’Europa non sta facendo abbastanza.
Inoltre, la Commissione europea sta aspettando i risultati del referendum prima di decidere se sanzionare l’Italia con una procedura di infrazione sulla legge di bilancio per il 2017, che non rispetta il patto di stabilità europeo.

Il Presidente della Tunisia è stato ieri a Bruxelles. Il Paese è considerato in Occidente come l’unico esempio vincente della primavera araba iniziata sei anni fa.
Adesso l’Unione europea – sotto la pressione della crisi migratoria – è pronta a dare soldi per aiutare la transizione democratica di questo stato del Nord Africa. La stabilità nella regione è cruciale.
Tuttavia, il presidente Baji Kaid Essebsi vuole di più, come ha detto al giornalista di Euronews, Charles Salame.

Un tema che sta occupando i titoli dei giornali è la Brexit. Il governo britannico si sta preparando e la priorità numero uno è mantenere l’accesso al mercato unico. Un’uscita significherebbe una grande perdita per il commercio, di posti di lavoro e in generale maggiori costi.
Interrogato sulla questione a Westminster, il ministro per la Brexit, David Davis, ha detto che gli inglesi dovrebbero prendere in considerazione di pagare un prezzo.

Per un’analisi degli affari europei, seguite questa sera il nostro programma settimanale State of the Union.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Referendum costituzionale: l' Europa guarda all'Italia con ansia

L'Italia al voto per cambiare pelle

Valerio Onida: voto no perché voglio una riforma condivisa