In in un vertice che si è tenuto giovedì a Bruxelles, il presidente tunisino Beiji Kaed ha parlato davanti al Parlamenti europeo delle sfide del suo Paese
Per la prima volta la Tunisia incontra l’Unione Europea in un vertice che si è tenuto giovedì a Bruxelles. Davanti al Parlamento europeo Il presidente tunisino Beiji Kaed Essebsi ha chiesto maggior appoggio da parte dell’Europa nella lotta al terrorismo islamico.
“La Tunisia è presa di mira da terroristi – ha affermato- perché il suo modello democratico e socio-culturale è l’antitesi della loro visione oscurantista, laTunisia è in prima linea nella lotta contro il terrorismo e merita di essere sostenuta pienamente nei suoi sforzi “
In una regione dominata dall’instabilità, la Tunisia è riuscita nella transizione democratica in seguito alla primavera araba scoppiata 6 anni fa. Non è stato il caso della vicina Libia, i cui equilibri interessano anche i paesi limitrofi. Il presidente Essebsi propone una maggiore cooperazione tra Egitto, Tunisia e Algeria per facilitare la stabilizzazione della Libia. “I paesi che sono in contatto diretto con la Libia – ha spiegato in un’intervista con euronews – a livello geografico, di sicurezza, ed economico,sono la Tunisia, l’Algeria e l’Egitto. Se con l’aiuto di Dio, tutti insieme potessimo riunirci con i libici e lavorare insieme, potremmo consigliare la Libia e stabilizzare il paese
L’Unione europea ha stanziato degli aiuti economici che mostrano la volontà di sostenere l’esempio democratico del paese afflitto dalla minaccia terroristica eda un’ economia fragile.