André Sapir: "Tra 5-10 anni si avrà di nuovo clima favorevole per investimenti in GB"

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Di Sophie Claudet
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Sono passati tre mesi dalla Brexit.

Sono passati tre mesi dalla Brexit. Un voto che non ha specificato “come” uscire; e anche il “quando” uscire. Tutto è nella mani della premier Theresa May. Quali scenari futuri per il Regno Unito? E per i rapporti con l’Unione Europea? Ne parliamo con André Sapir”:https://www.ulb.ac.be/rech/inventaire/chercheurs/0/CH1520.html, analista del think tank Bruegel.

Sophie Claudet, euronrews: “Secondo lei quali potrebbero essere gli effetti a lungo termine una volta che il Regno Unito lascerà l’Unione europea?”

André Sapir, analista del think tank “Bruegel: “I flussi commerciali, per le merci, per i servizi, continueranno tra il Regno Unito e l’UE. Noi siamo un partner e resteremo tale, ma mi aspetto che saranno meno frequenti rispetto ad ora, in particolare per i servizi finanziari. Certo stando fuori dal mercato unico, e senza alcun passaporto per le banche, nel settore finanziario ci sarà una perdita significativa per il Regno Unito.”

euronews: “Il Regno Unito ha molto da perdere? Ad esempio l’accesso ai mercati stranieri al di fuori dell’UE.”

André Sapir: “Il problema principale sarà la transizione. Quanti anni ci vorranno al Regno Unito per rinegoziare il tipo di accesso che ha come terzo mercato con tutti i suoi benefit odierni con l’UE? Sicuramente nel lungo termine tornerà ad avere quello che ha più o meno ora.”

euronews: “Prendiamo ad esempio la Cina. E’ nel suo interesse fare affari con l’Unione europea. E’ nell’interesse della Cina fare affari con il Regno Unito, in fondo è un paese piccolo.”

André Sapir: “In questo momento non ci sono trattative tra UE e Cina per un accordo sugli investimenti e sul commercio. Non ci sono ancora trattative su una zona di libero scambio bilaterale, ma in pochi anni penso che la Cina possa anche avviare discussioni su accordi commerciali con l’Europa e anche con la Gran Bretagna. Ci vorrà tempo. Ora il Regno Unito non ha personale qualificato per affrontare tali accordi con la Cina, con la stessa UE, con tutti i partner con cui l’UE ha accordi, sia che si tratti di Sud Africa o di Corea o di Canada. Quindi ci vorrà del tempo.”

euronews: “E per quanto rigaurda gli investimenti esteri?”

André Sapir: “Penso che ci saranno perdite degli Investimenti Diretti Esteri e credo proprio durante il periodo di transizione. O almeno finché ci sarà un clima di incertezza, che è negativo per gli investimenti, l’incertezza può durare per molti anni. Sappiamo che l’articolo 50, una volta che verrà invocato, ci vorranno 2 anni per negoziare il divorzio tra l’UE il Regno Unito. Poi ci saranno nuove trattative. Alla fine per avere di nuovo un clima favorevole per gli investimenti ci vorranno 5 o 10 anni, e bisognerà vedere se il Regno Unito riuscirà a recuperare le perdite. Questo è il vero punto interrogativo.”

André Sapir & other fellows wrote an interesting #paper about the potential #EU-#UK relationship after #Brexit ! https://t.co/J7p77D0P3z

— Solvay.edu (@SolvayEDU) 6 septembre 2016

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