Il Paese è pronto al divorzio dall'Unione europea? La possibilità ora è concreta, potrebbe davvero non fare più parte dei 28.
Il Paese è pronto al divorzio dall’Unione europea? La possibilità ora è concreta, potrebbe davvero non fare più parte dei 28.
Galles, il comparto siderurgico trema
La maggior parte dei britannici che abbiamo incontrato nel sud del Galles andrà a votare. Alcuni credono che restare in Europa salverà l’industria siderurgica vera e propria spina dorsale dell’economia locale, ma in grave crisi. Chi è a favore del Brexit è convinto invece che salverà l’industria pesante.
#Brexitpic.twitter.com/4MDWm7is8m
— Wingz Dessinateur (@WingzDessins) 9 juin 2016
Altri ancora invece, voteranno per l’uscita dall’Unione europea, perché sono in collera con David Cameron e sono convinti non abbia fatto nulla per salvare il comparto siderurgico britannico. Un voto di protesta contro il primo ministro che è favorevole a restare nell’Unione europea.
Scozia, sguardo rivolto all’Europa
Gli scozzesi hanno già detto che, nel caso, procederanno sulla strada dell’indipendenza e rientreranno in Europa. Ma gli interrogativi sul futuro si moltiplicano: lasciare l’Unione europea significa rinunciare al Mercato Unico? Rinegoziare gli accordi sul commercio con i Paesi europei? E cosa accadrà ai lavoratori europei che vivono nel Regno Unito? Avranno bisogno di un permesso? Dovranno tornarsene a casa? In realtà nessuno lo sa, potrebbero volerci due anni per negoziare le modalità di uscita.