Spera in un ultimo gesto di grazia, Ensaf Haidar. Quello del Re saudita Salman nei confronti del marito Raif Badawi, il blogger e autore condannato a
Spera in un ultimo gesto di grazia, Ensaf Haidar. Quello del Re saudita Salman nei confronti del marito Raif Badawi, il blogger e autore condannato a mille frustate e 10 anni di prigione. Contro di lui l’accusa di insulto all’Islam per aver pubblicato un blog dal titolo Free Saudis Liberals. Nel quale Badawi si è spesso interrogato sul ruolo dell’Islam in Arabia Saudita.
Forti le proteste in tutto il mondo arabo contro la pena che è stata inflitta al giovane scrittore saudita.A guidare la campagna internazionale per la sua liberazione è la moglie Ensaf Haidar. A sostenere la sua battaglia diverse associazioni per i diritti umani, tra cui Amnesty International.
Euronews l’ha incontrata a Bruxelles. Ci ha raccontato di aver avuto un’ultima conversazione telefonica con il marito appena una settimana fa. “Ha una voce molto stanca. Gli manca molto la famiglia. E’ afflitto e provato sia a livello fisico che mentale. Hanno interrotto le frustate per ragioni mediche. Quando hanno iniziato con le prime frustate a gennaio hanno anche creato una commissione medica, composta da 8 medici. Ed è in un rapporto scritto da questa commissione che c‘è il divieto a sottoporlo a nuove frustate”.
Euronews
Cosa si aspetta dalla Comunità Internazionale?
Ensaf Haidar
“Beh che non si fermi la pressione internazionale. Mi auguro che non lo facciano. Quella di Raif Badawi è una storia umana non politica”.
Abbiamo provato a contattare l’ambasciatore saudita in Belgio, che si è però rifiutato di incontrare i nostri giornalisti.