Parigi 2024: organizzatori promettono Olimpiadi "sostenibili"

Giochi olimpici di Parigi 2024
Giochi olimpici di Parigi 2024 Diritti d'autore AP Photo//Michel Euler, File
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Di Angela Symonscon AFP
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"Contributo al clima". Ma gli ambientalisti non ci stanno: "Un evento di quelle dimensioni non può avere impatto positivo"

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Gli organizzatori dei Giochi olimpici di Parigi 2024 garantiscono di dimezzare le emissioni e così dare un "contributo positivo al clima". Ma gli ambientalisti sono scettici.

Il "bilancio climatico" delle precedenti Olimpiadi ha messo in ombra i giochi, che richiedono enormi infrastrutture, viaggi internazionali e impiego di risorse.

Le Olimpiadi di Parigi del 2024 riusciranno davvero ad essere sostenibili?

Quanto saranno "verdi" le Olimpiadi di Parigi?

"Vogliamo dimostrare che possiamo fare questi Giochi producendo la metà delle emissioni", ha detto Georgina Grenon, direttrice dell'eccellenza ambientale di Parigi 2024.

Secondo gli organizzatori, durante l'evento sarà emesso l'equivalente di circa **1,6 milioni di tonnellate di CO2,**rispetto alla media di 3,5 milioni di tonnellate di Londra 2012 e Rio 2016.

Le emissioni vengono calcolate in base a spostamenti/viaggi, costruzioni e operazioni varie, tra cui alloggi, sicurezza e ristorazione.

Parigi sta in larga parte utilizzando infrastrutture esistenti o temporanee anziché costruirne di nuove. Molti dei siti scelti sono stati selezionati perché collegati al trasporto pubblico, che gli organizzatori sperano contribuisca alla riduzione delle emissioni. 

L'elettricità proverrà da fonti rinnovabili ove possibile. I menu "a basso contenuto di carbonio" per gli spettatori proporranno piatti con meno carne.

"Nei limiti di ciò che sarà tecnicamente fattibile nel 2024, avremo fatto ogni sforzo per ridurre, ridurre, ridurre", ha detto Grenon.

Ma la strategia fa anche grande affidamento sulla compensazione delle emissioni di CO2 ("carbon offset"), una scelta controversa che secondo gli attivisti ambientali non affronta il problema alla fonte.

Il carbon offset può rendere i Giochi "positivi per il clima"?

Secondo gli organizzatori di Parigi 2024, la compensazione di CO2 renderà i Giochi "leader mondiali nella sostenibilità".

"Compensando ancora più emissioni di CO2 di quelle che emetteremo, diventeremo il primo grande evento sportivo con un contributo positivo al clima", affermano.

La compensazione comporta l'investimento in progetti verdi, come la riforestazione, al fine di ottenere tagli equivalenti di CO2 nell'atmosfera.

Tuttavia, gli impatti di questi progetti sono difficili da individuare, secondo l'organismo indipendente Carbon Market Watch. Anzi, potrebbero anche avere un impatto negativo sugli agricoltori e sulle popolazioni indigene.

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Gli organizzatori delle Olimpiadi valuteranno rigorosamente i loro partner di compensazione di CO2. L'opzione sarà utilizzata solo "per le emissioni che non possiamo ridurre o evitare", ha precisato Grenon.

Secondo l'esperta di ecologia dello sport Madeleine Orr, docente alla Loughborough University del Regno Unito, la compensazione è una "opzione accettabile"; tuttavia, è più cauta nel definire i Giochi "sostenibili". "Un grande evento internazionale - sostiene - non può essere perfettamente sostenibile: l'evento più sostenibile è quello che non si verifica".

Lindsay Otis Nilles di Carbon Market Watch è dello stesso avviso: "Dire che un evento ha un impatto positivo sul clima è fuorviante", dal momento che "l'evento stesso genera gas serra dannosi per il clima".

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Le Olimpiadi potrebbero essere positive per il clima?

In uno studio pubblicato nel 2021 sulla rivista Nature, i ricercatori hanno delineato tre azioni che potrebbero rendere i Giochi olimpici più sostenibili: "Ridurre significativamente le dimensioni dell'evento, alternare i Giochi tra le stesse città e implementare standard indipendenti di sostenibilità".

Madeleine Orr immagina inoltre un evento ridimensionato, con meno spettatori che arrivano da lontano. Riducendo "le dimensioni e la portata dell'evento", sarebbero necessari meno sprechi e infrastrutture, sostiene. 

"Il mondo ha adorato guardare Tokyo (2021) e Pechino (2022), anche senza gli spettatori". Se gli spettatori guardassero i Giochi in tv anziché recarsi di persona nella città che li ospita, questi potrebbero davvero essere più sostenibili.

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