La lince iberica non è più a rischio, esemplari decuplicati in 20 anni

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Rischiava di diventare il primo grande felino ad estinguersi dall'epoca della tigre dai denti a sciabola, circa 10.000 anni orsono

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Solo 20 anni fa, la lince iberica rischiava di diventare il primo grande felino ad estinguersi dall'epoca della tigre dai denti a sciabola, circa 10.000 anni orsono.

Ora, però, il loro numero è decuplicato, con 1.100 esemplari allo stato brado alla fine dello scorso anno, grazie a un programma di allevamento in cattività, tra cui una riserva naturale nel sud della Spagna.

"La principale causa di morte per la fauna selvatica nell'ambiente naturale è legata alle attività dell'uomo - dice Antonio Rivas, che dirige il centro di allevamento di El Acebuche - uccisioni stradali, bracconaggio, incontri indesiderati: più lontana è la fauna selvatica, meno contatto diretto ha con l'uomo, meglio sarà".

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Questo è uno dei cinque centri di riproduzione istituiti negli anni 2000 per aumentare il numero in natura delle linci iberiche: quattro di essi sono in Spagna e uno in Portogallo.

Leggermente più grande della volpe rossa, la lince iberica si distingue per la barba bianca e nera e i lobi delle orecchie neri.

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