"Mon Crime", l'omaggio alla forza delle donne del regista Ozon

"Mon crime" di Ozon
"Mon crime" di Ozon Diritti d'autore Gaumont
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Cinema, in primavera nelle sale di tutta Europa il nuovo film di François Ozon, "Mon Crime"

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François Ozon, uno dei più noti registi europei, torna con il suo 22esimo lungometraggio, "Mon Crime".

Dopo film di grande impatto, tra cui "Grâce à Dieu" sui casi di pedofilia a lungo nascosti dalla Chiesa, il regista chiude una trilogia di commedie leggere ma profonde. Le prime due "Huit Femmes" e "Potiche" hanno conquistato il pubblico e, anche in questo caso, il film si sviluppa grazie a una regia discreta ed efficace e a un cast a cinque stelle, che rappresenta tutte le generazioni e i generi del cinema francese.

Per "Mon Crime", il regista riprende una commedia da boulevard degli anni '30 scritta da Louis Verneuil e Georges Berr, contemporanei del grande Sacha Guitry.

Il #Metoo degli anni Trenta

"È importante che si svolga negli anni '30 perché quello di cui parlo, se lo avessi affrontato oggi, sarebbe stato un film molto più drammatico - dice Ozon - Quindi, ovviamente, la mia storia è la premessa a tutto ciò che sta accadendo oggi grazie al movimento femminista e alla denuncia della violenza contro le donne. Credo sia interessante guardarla con gli occhi di oggi e vedere che anche negli anni '30 era tutto molto complicato e che le donne forse trovavano modi leggermente trasgressivi per cavarsela".

La storia racconta le vicende di un'attrice indigente, accusata dell'omicidio di un famoso produttore. Con l'aiuto della sua migliore amica, la donna viene assolta per legittima difesa.

Omaggio alle donne

"Il mio crimine" è un omaggio ai film degli anni '30 e all'epoca d'oro del cinema hollywoodiano. È anche un film molto contemporaneo, che dà potere alle donne: le due protagoniste del film uniscono le forze, si completano a vicenda e si aiutano per sfuggire alla loro condizione e per emanciparsi dal dominio maschile" spiega Ozon.

"Ho la fortuna di poter distribuire il film in diversi Paesi europei. Questo è già venduto quasi ovunque, quindi è un'occasione - conclude il regista - Il cinema francese è doppiato in Germania, Italia e Spagna e,  quindi, ci permette di raggiungere un pubblico più ampio".

Il film è uscito in Francia l'8 marzo e sarà nelle sale di tutta Europa in primavera.

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