Cannes al via. In cartellone impegno e guerra in Ucraina. E c'è anche Zelenskiy

La giuria di Cannes 75 sul tappeto rosso della Croisette. Tra gli altri, con il presidente Vincent Lindon, anche Jasmin Trinca e il regista iraniano Asghar Farhadi
La giuria di Cannes 75 sul tappeto rosso della Croisette. Tra gli altri, con il presidente Vincent Lindon, anche Jasmin Trinca e il regista iraniano Asghar Farhadi Diritti d'autore AP Photo
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Di Frédéric PonsardEuronews
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Al via con un videocollegamento di Zelenskiy il 75° festival di Cannes. Dal presidente ucraino un omaggio a Chaplin: "Ci vuole un altro 'Il grande dittatore'. Il cinema non resti muto e l'odio scomparirà". In cartellone per l'Italia anche l'atteso "Esterno notte" di Bellocchio sul sequestro Moro

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Jasmine Trinca giurata e regista, Bellocchio di ritorno sul sequestro Moro

Glamour e immancabili paillettes, ma anche tanta Italia, un appello al cinema a non perdere il coraggio della denuncia, e la guerra in Ucraina che irrompe in discorsi e cerimonie, con il videocollegamento del presidente Zelenskiy. Al via nel segno di emozione e impegno un'edizione numero 75 del Festival di Cannes con Bellocchio di ritorno sul sequestro moro con "Esterno notte", la prima volta in macchina da presa di Jasmine Trinca con "Marcel", giurata nella scuderia di Vincent Lindon, e Valeria Golino a presiedere invece quella della sezione Un certain regardPalma d'Oro alla carriera, poi, al gigante di "Bird" e "Il re di Scozia" Forest Whitaker, che ringrazia il cinema per avergli fatto "prendere coscienza del mondo".

Tre italiani a caccia della Palma d'oro

Tre i titoli italini in gara, fra i 21 selezionati dal direttore Thierry Frémaux. A riportare a casa una Palma che manca da "La stanza del figlio" di Nanni Moretti, nel 2001, ci proveranno "Nostalgia" con Pierfrancesco Favino - che Mario Martone ha tratto dall'omonimo romanzo di Ermanno Rea -, "Le otto montagne" con la coppia di "Non essere cattivo" Luca Marinelli e Alessandro Borghi, e "Les amandiers" con Valeria Bruni Tedeschi. 

Il film di Hazanavicius che la guerra ha ribattezzato "Coupez!"

Ad aprire le danze fuori concorso, intanto, l'esilarante remake di un B-movie giapponese, che doveva chimarsi "Z", ma che per non omaggiare gli invasori russi in Ucraina, il regista di "The Artist" Michel Hazanavicius, ha ribattezzato "Coupez!" . 

Il trailer del film "Coupez!" di Michel Hazanavicious: esilarante remake di un B-movie giapponese sugli zombi, dall'estetica tarantiniana
Cosa possiamo fare se non utilizzare il cinema, quest'arma d'emozione di massa, per svegliare le coscienze e scuotere gli indifferenti?
Vincent Lindon
presidente della giuria di Cannes 75

Zelenskiy in videocollegamento. Omaggio a Chaplin e appello al cinema

Di cinema come arma di emozione di massa per svegliare le coscienze, ha parlato il presidente di giuria Vincent Lindon. Discorso vibrante a cui la realtà ha fatto subito eco, con l'irruzione - sul maxischermo del Grand Theatre Lumière -, di Volodimyr Zelensky. "Ci vuole un altro Grande dittatore - l'appello in collegamento video del presidente Ucraino, che cita Chaplin -. Il cinema non resti muto e l'odio alla fine scomparirà. I dittatori moriranno". 

Ci vuole un altro "Il grande dittatore" di Chaplin. Il cinema non resti muto e l'odio alla fine scomparirà. I dittatori moriranno
Volodymyr Zelenskiy
Presidente ucraino

Ancora Italia, poi, nella Quinzaine des Réalisateurs. Portabandiera tricolore nella sezione parallela del festival, che terminerà il 28 maggio, il regista Pietro Marcello con "Le vele scarlatte". Alla sua prima opera in Francia, l'acclamato regista e sceneggiatore di "Martin Eden", si ispira a un'opera del pacifista russo del '900, Aleksandr Grin.

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