Tutti i premi assegnati agli European Film Awards 2021

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Di Frédéric Ponsard
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Il grande vincitore è stato "Quo Vadis, Aida?" della regista bosniaca Jasmila Zbanić, che ha conquistato tre premi, tra cui quelli per miglior film e regia

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Gli European Film Awards premiano ogni anno il meglio del cinema europeo. Come nel 2020, anche quest'anno la cerimonia si è svolta senza pubblico a Berlino. Un'edizione particolarmente ricca, con diversi registi affermati e giovani emergenti provenienti da tutta Europa: dall'Inghilterra alla Romania, passando per Francia, Italia e Bosnia.

Il grande vincitore di quest'anno è stato "Quo Vadis, Aida?" della regista bosniaca Jasmila Zbanić, che ha vinto tre premi, tra cui quelli per miglior film, miglior regia e miglior attrice, Jasna Đuričić. La pellicola è incentrata sul massacro di Srebrenica durante la guerra in Bosnia: più di 8.000 uomini, musulmani bosniaci, furono uccisi dai soldati serbo-bosniaci.

"Vorrei ringraziare le donne di Sreberenica che oggi sono la voce più forti della pace in Europa - ha detto Zbanić durante la cerimonia -. Dopo una tragedia in cui hanno perso i loro figli, mariti e tutti i membri maschi delle loro famiglie, continuano a difendere insieme il valore della vita".

Il premio come miglior attore è andato ad Anthony Hopkins, protagonista di "The Father", film di Florian Zeller che ha ricevuto anche il premio per la migliore sceneggiatura. L'altro grande vincitore dell'anno è "Flee", film del franco-danese Jonas Poher Rasmussen, che ha conquistato i premi per il miglior documentario e il miglior film d'animazione.

Il film racconta la vera storia di Amin, un afgano costretto a fuggire dal suo paese alla fine degli anni '80, quando era ancora un bambino. Trent'anni dopo, stabilitosi in Danimarca, racconta al suo migliore amico la vera storia del suo viaggio e della sua lotta per la libertà.

Il regista britannico Steve McQueen ha vinto il premio per la narrazione innovativa con "Small Axe", miniserie in cinque parti sulle esperienze reali degli immigrati della comunità indiana di Londra tra gli anni sessanta e ottanta.

"'Small Axe' parla di noi, parla di una comunità, dell'importanza di unire le forze per ottenere un cambiamento - ha detto McQueen -. Voglio dedicare il premio alle vittime e ai sopravvissuti dell'incendio del 2017 alla Grenfell Tower di Londra".

Due donne hanno ricevuto il premio alla carriera: la regista danese Susanne Bier, vincitrice del Golden Globe e dell'Oscar per il miglior film straniero nel 2011 con "In un mondo migliore", la novantenne ungherese Márta Mészáros, che con i suoi film e documentari ha raccontato la vita del XX secolo in Ungheria.

L'elenco completo dei vincitori:

Film

“Compartment No. 6” - Juho Kuosmanen

“Quo Vadis, Aida?” - Jasmila Žbanić

“The Father” - Florian Zeller

“The Hand Of God” - Paolo Sorrentino

“Titane” - Julia Ducournau

Commedia

“Ninjababy” - Yngvild Sve Flikke

“The Morning After” - Méliane Marcaggi

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“The People Upstairs” Dir: Cesc Gay

Documentario

“Babi Yar. Context” - Sergei Loznitsa

“Flee” - Jonas Poher Rasmussen

“Mr Bachmann And His Class” - Maria Speth

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“Taming The Garden” - Salomé Jashi

“The Most Beautiful Boy In The World - Kristina Lindström & Kristian Petri

Film d'animazione

“Even Mice Belong In Heaven” - Denisa Grimmová & Jan Bubeníček

“Flee” - Jonas Poher Rasmussen

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“The Ape Star” - Linda Hambäck

“Where Is Anne Frank” - Ari Folman

“Wolfwalkers” - Tomm Moore & Ross Stewart

Regista

Julia Ducornau - “Titane”

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Radu Jude - “Bad Luck Banging Or Loony Porn”

Paolo Sorrentino - “The Hand Of God”

Jasmila Žbanić - “Quo Vadis, Aida?”

Florian Zeller - “The Father”

Attrice

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Jasna Đuričić in “Quo Vadis, Aida?”

Seidi Haarla in “Compartment No. 6”

Carey Mulligan in “Promising Young Woman”

Renate Reinsve in “The Worst Person In The World”

Agathe Rousselle in “Titane”

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Attore

Yuriy Borisov in “Compartment No. 6”

Anthony Hopkins in “The Father”

Vincent Lindon in “Titane”

Tahar Rahim in “The Mauritanian”

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Franz Rogowski in “Great Freedom”

Sceneggiatura

Radu Jude - “Bad Luck Banging Or Loony Porn”

Paolo Sorrentino - “The Hand Of God”

Joachim Trier & Eskil Vogt - “The Worst Person In The World”

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Jasmila Žbanić - “Quo Vadis, Aida?”

Florian Zeller & Christopher Hampton - “The Father”

Scoperta

“Beginning” - Dea Kulumbegashvili

“Lamb” - Valdimar Jóhannsson

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“Playground” - Laura Wandel

“Pleasure” - Ninja Thyberg

“Promising” Young Woman - Emerald Fennell

“The Whaler Boy” - Philipp Yuryev

Cortometraggio

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“Bella” - Thelyia Petraki

“Displaced” - Samir Karahoda

“Easter Eggs” - Nicolas Keppens

“In Flow of Words” - Eliane Esther Bots

“My Uncle Tudor” - Olga Lucovnicova

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