Ecco come ripartono i teatri in Europa

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Di Giulia Avataneo
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Dal San Carlo di Napoli al Luceu di Barcellona, i maggiori teatri europei riaccolgono il pubblico. Pensando a chi non può riaprire.

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Il mondo della cultura e dell'arte prova a riemergere dall'isolamento. Con la metà dei posti a disposizione e il distanziamento cerca di ripartire anche il teatro, fra i settori più penalizzati dal Covid.

Nella città serba di Novi Sad, dopo due posticipi è il momento del festival Sterijino Pozorje, una delle rassegne teatrali più attese nei Paesi balcanici e oltre. La 65esima edizione avrebbe dovuto tenersi a maggio; durerà fino al 4 ottobre con un titolo eloquente: Realtà più strana della finzione.

Il direttore Kokan Mladenovic vuole essere fiducioso: "Il semplice fatto di avere un festival quest'anno è un grande successo per tutti i lavoratori del settore - dice - Questi sei mesi trascorsi senza teatro sono passati quasi inosservati. Ma penso che gran parte del dibattito sociale avvenga sopra e intorno al palco".

➡️Leggi anche: Cala il sipario sul West End?

Il Titano al San Carlo di Napoli

Sabato sera il celebre Teatro San Carlo di Napoli ha rialzato il sipario dopo mesi. Una riapertura sulle note della prima sinfonia in re maggiore Titano di Gustav Mahler. Ma il Soprintendente Stéphan Lissner pensa a chi non potrà più accogliere il pubblico. "Sono molti i teatri che hanno chiuso in Italia e in Europa senza poter più riaprire - ricorda -Penso agli Stati Uniti, ma anche qui stiamo passando momenti drammatici. Ovviamente dobbiamo rispettare tutte le norme sanitarie e di prevenzione, questo è fondamentale per accogliere il pubblico nelle migliori condizioni".

Gli allievi dell'academy del San Carlo durante il lockdown

Da Verdi a Mascagni, il Liceu riapre omaggiando l'Italia

Nonostante i contagi in rialzo in Spagna si tenta un ritorno alla normalità a Barcellona, dove è ripartita la stagione di un altro luogo storico, il Gran Teatre del Liceu. Per sette mesi il sipario è rimasto abbassato e la platea deserta, fatta eccezione per un curioso concerto con duemila piante al posto degli spettatori. Ora viene data a ogni persona un orario di ingresso e la capienza è limitata al 50%.

Domenica il tenore Piotr Beczalathe e il soprano Sondra Radvanovsky hanno dato il via al cartellone con l'orchestra del Liceu, che si è esibita in un concerto speciale con repertorio da Verdi a Mascagni.

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