Il regista russo Andrey Konchalovsky in concorso con un film storico. Malgorzata Szumowska e Alec Utgoff presentano l'originale storia di un massaggiatore ucraino in Polonia.
La Mostra del Cinema di Venezia guarda a est, per omaggiare uno dei massimi registi russi contemporanei, Andrey Konchalovsky, arrivato al Lido con la moglie, l'attrice Julia Vysotskaya.
Noto per l'adattamento dello Zio Vanja del '71 e per i film che descrivono con realismo e crudezza la vita del suo Paese d'origine, Konchalovsky, a Venezia presenta Dorogie Tovarishchi! (Cari Compagni), anche questo ambientato nella Russia sovietica.
"I film sono fatti per essere condivisi" ha detto ai giornalisti, auspicando un ritorno nelle sale.
Tratta da eventi reali, la storia rievoca il massacro di Novocherkassk, nel '62, quando una protesta degli operai venne repressa duramente e le bandiere rosse si macchiarono per la prima volta di sangue.
Dalla Russia alla Polonia
Il film è in gara per il Leone d'Oro. Nel concorso principale viene presentato anche Never going to snow again, diretto insieme dalla polacca Malgorzata Szumowska e Alec Utgoff, star della serie di Netflix Stranger Things.
"Nella società di oggi - non solo in Polonia, è un discorso che riguarda l'Europa e più in generale la condizione umana attuale - manca una connessione con qualcosa di profondo, come l'anima", ha detto Szumowska in conferenza stampa.
La pellicola è un dramma poetico ambientato in Polonia, in una comunità chiusa dove arriva un massaggiatore ucraino, interpretato da Utgoff, con un misterioso potere di guarigione. È uno degli otto film in concorso diretto o codiretto da una donna e un serio contendente del Leone d'Oro.