Una mostra, un museo e un percorso "felliniano" tra il Teatro "Amintore Galli" e il Castello Sismondo: Rimini è pronta a celebrare a modo suo, per un anno intero, i 100 anni di Federico Fellini, nato in riva al mare il 20 gennaio 1920...
Rimini, per un anno intero, il 2020, renderà omaggio a uno dei suoi figli più famosi, Federico Fellini, il maestro del cinema, nato proprio qui il 20 gennaio 1920 (scomparso il 31 ottobre 1993).
Siamo ad un passo dal Centenario
Una mostra classica con molti documenti originali, ma anche, e questo è più originale, un tour cinematografico della città per "rivisitarla" da una prospettiva felliniana.
Con un tappeto rosso come filo conduttore.
La vera "Dolce Vita" è a Rimini
Fellini visse a Rimini fino all'età di 18 anni, ma fu a Roma che fece il suo apprendistato come regista.
Per lui è comunque Rimini la "Città della Dolce Vita"...
Rimini è l'infanzia, l'Italia provinciale, l'ascesa del fascismo, la mediocrità della popolazione. Un'Italia che Fellini detesta, ma per la quale prova comunque tenerezza e, a volte, nostalgia...
Un paese di clown (il suo cinema è attraversato da molti personaggi da circo), di uomini infantili e immaturi davanti alle donne.
Evviva il Cinema Fulgor!
Rimini fa anche cose concrete, in grande: restaurando il Cinema Fulgor, un gioiello dell'architettura liberty, dove il piccolo Federico ha visto i suoi primi film e facendo di Fellini un'attrazione turistica.
Rimini come Bilbao
Continua Andrea Gnassi, primo cittadino di Rimini.
"Come Bilbao ha fatto il museo Guggenheim, anche noi facciamo un museo internazionale che ha tre assi: il castello rinascimentale malatestiano, il cinema Fulgor e una piazza, uno spazio urbano, con un teatro bellissimo, che unisce il cinema e il castello, che diventerà un "Circo Amarcord" o un grande set cinematografico alla "8½".
Peccato che non sarà proprio Fellini a dirigere questo grande circo turistico, detto con affetto.
Ma da lassù sarà contento di dire: Ciak si gira!