Africa ribelle, Roma barocca, estasi boreale. A Berlino, Roma e Londra

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Di Sergio Cantone
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Africa ribelle, Roma barocca, estasi boreale. A Berlino, Roma e Londra

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Girando per l'Europa a caccia di mostre e gallerie seguendo la sottile linea rossa della scelta artistica. On the road estetico e atterraggio estatico per un Rendez-vous che idealmente ci fissa, a Berlino, al suono  del ruggito di un sempre-vivo Re leone sudafricano, ci abbaglia in un autunno romano, di fronte alle incisioni barocche esposte a Villa Borghese, e ci schizza con l'acqua del Tamigi, per un battesimo onirico boreale.

Al Bikini di Berlino c'è l'esposizione bio(necro)grafica, dedicata a Nelson Mandela. Con un luccichio più post-mortem che post-modern, migliaia di led, come fuoci faui, foto e video narrano la vita del leader sudafricano anti-apartheid, morto nel 2013 da presidente dell'unica potenza, ormai ex segregazionista, emergente africana, immortalata con l'acronimo per la garanzia di qualità globale: Bric. Mandela passò ventisette anni imprigionato nel super-carcere di Robben Island. Tutto è a disposizione del pubblico, dalla polvere alle stelle. L'esposizione dura fino al 15 di marzo 2020.

Omaggi romani, a Villa Borghese, per l'orafo e incisore del diciottesimo secolo, Luigi Valadier. Bronzo,  argento e carboncini, suonano in questo caso come oro, ncenso e mirra, per un'epifania barocca in una capanna ideale decorata con gli svolazzi del cesello ispirato di valadier, caminetti, sculture e mobili. Proprio i Borghese commissionarono tre secoli fa a Valadier l'arredamento della nota Villa romana, che oggi ospita la mostra: Luigi Valadier: Splendore nel diciottesimo secolo romano. Fino al due febbraio 2020.

Infine, un tocco di arte neo-norrena, con la retrospettiva alla Tate Modern di Londra dedicata all'artista danese-islandese, olafur eliasson. è noto per le sue sculture e le colossali composizioni a base di elementi primari, aria, acqua, luce per ispirare i sensi degli spettatori, trasformati in viandanti in preda alle bizze di un Wallalla estetico. "Olafur Eliasson. In real life" alla Tate Modern di Londra, fino al 5 gennaio 2020. 

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