Il festival è giunto alla sesta edizione: sul palco anche il clavicembalista iraniano Mahan Esfahani e il soprano Claire Debono
Fondata nella metà del 16esimo secolo, La Valletta è un simbolo dello stile barocco. Lo scenario perfetto dunque per ospitare il festival dedicato alla musica barocca, giunto alla sesta edizione. Nelle due settimane del 13 al 27 gennaio gli appassionati hanno potuto assistere a 26 concerti in 14 diverse località maltesi.
“I riscontri sono stati incoraggianti – ha detto il direttore artistico del festiva Kenneth Zammit -. Abbiamo avuto il tutto esaurito quasi ogni giorno. Sono sempre di più le persone che vengono a Malta per il festival. Non solo dall’Europa, ma anche dall’America e dall’Asia”.
Quest’anno il clavicembalista iraniano Mahan Esfahani ha suonato sul palco del Teatro Manoel assieme a La Folia Barockorchester di Dresda. Il fisarmonicista belga Philippe Thuriot si è esibito in una interpretazione personale delle Variazioni Goldberg, uno dei capolavori di Bach. Il Ghislieri Choir & Consort diretto da Giulio Prandi ha reso omaggio ad alcune composizioni della scuola napoletana nel concerto che è si è svolto nella Cattedrale di San Paolo, a Medina.
Il gruppo Les Ambassadeurs ha accompagnato il soprano Claire Debono sulle musiche di Jean-Philippe Rameau, uno dei principali compositori francesi del 18esimo secolo. “La sua musica è senza tempo, è limitativo definirla barocca – ha detto a euronews Alexis Kossenko, direttore dell’ensemble -. E’ una musica che ha anticipato tendenze e movimenti dei secoli successivi: realismo, espressionismo, impressionismo, quindi potremmo definire Rameau un pittore della musica. La sua musica parla della vita”.
Filming: Jonathan Mercieca, Frank Zammit, Matthew Muscat Drago
Drone and Editing: Jonathan Mercieca