La Tosca di David McVicar, volti nuovi per una produzione classica

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La prima dello spettacolo è andata in scena il 31 dicembre al Met di New York: nel cast il soprano Sonya Yoncheva, astro nascente della scena lirica, e l'italiano Vittorio Grigolo

Una nuova produzione della Tosca, diretta dallo scozzese David McVicar, è l’evento principale della prima parte della stagione lirica del Metropolitan Opera House di New York. La prima dello spettacolo è andata in scena lo scorso 31 dicembre. Sonya Yoncheva interpreta il personaggio principale del capolavoro di Giacomo Puccini.

Euronews ha incontrato il soprano bulgaro, astro nascente dell’opera, e il baritono serbo Željko Lučić, che torna a vestire i panni del barone Scarpia, già interpretato diverse volte in passato. Nel cast c‘è anche il tenore italiano Vittorio Grigolo, anche lui al debutto nel ruolo di Mario Cavaradossi. Il 27 gennaio lo spettacolo sarà trasmesso in diretta nei cinema di molti paesi.

Sonya Yoncheva: “Tosca è una donna molto giovane, una donna che si innamora per la prima volta. Questo spiega le sue reazioni così impulsive e violente, la forza con cui esplode ogni volta che deve difendere il suo amore”.

Željko Lučić: “Quello che sappiamo di Scarpia è che è estremamente malvagio. È quasi una legge non scritta che tenori e soprani siano i buoni e che ci sia sempre un piccolo baritono che cerca di rovinare l’atmosfera che si è creata tra loro due. E’ quello che succede anche in questa opera. Questa produzione è diretta in un modo che non esiterei a definire classico. E’ uno stile che adoro perché costumi e scenografie sono identici a quelli della versione originale”.

Sonya Yoncheva: “Il secondo atto è davvero molto impegnativo, è una parte drammatica che richiede l’uso di molteplici sfumature. Devo pensare a come gestire le energie e la mia voce”.

Željko Lučić: “Tutti pensano che il 60-70% del ruolo consista nell’urlare, ma non è così. Scarpia è un personaggio oscuro ma allo stesso tempo molto sicuro di sé”.

Sonya Yoncheva: “Quello di Tosca è un ruolo monumentale. È emozionante ed è davvero molto impegnativo, sia per quanto riguarda il canto che per la recitazione. Si tratta di esperienza davvero eccezionale”.

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— Vittorio Grigolo (@VittorioGrigolo) 7 gennaio 2018

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