L'arte tra la guerra e la crisi economica. La Fondazione della Principessa Margriet premia centri in Grecia e Ucraina.

L'arte tra la guerra e la crisi economica. La Fondazione della Principessa Margriet premia centri in Grecia e Ucraina.
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A Bruxelles il premio della fondazione culturale “Principessa Margriet” è stato attribuito alla Biennale di Atene ed al Centro per le arti visive di

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A Bruxelles il premio della fondazione culturale “Principessa Margriet” è stato attribuito alla Biennale di Atene ed al Centro per le arti visive di Kiev. Ai vincitori è andata una borsa di 25000 ciascuno.

Nell’ultima edizione la Biennale di Atene si è ispirata ai principi delle antiche agorà per promuovere arte e impegno sociale.

Poka-Yio della Biennale di Atene: “Per sopravvivere dobbiamo sempre re-inventarci. Quindi cambiamo il formato della biennale di edizione in edizione, in questo modo restiamo interessanti ma anche economicamente sostenibili”.

Il centro per la ricerca culturale e visiva di Kiev è stato fondato nel 2008 ed ha subito la censura del regime di Yanukovich. Gli artisti avevano il loro spazio creativo durante le proteste del Maidan.

“Il premio che abbiamo ricevuto oggi, spiega l’attivista Olexiy Radynsky-conferma che abbiamo trovato una corrispondenza tra il nostro lavoro in Ucraina e quel che succede in Europa”.

I vincitori, sottolinea la giuria, sono stati premiati per il loro impegno a promuovere uno spazio di riflessione pubblica in tempo di crisi.

Rana Zincir Celal del Columbia Global Centers: “E’ un premio che riconosce che c‘è una vera battaglia in corso in Grecia e Ucraina. Sono battaglie che non solo limitate a questi paesi. Ma sono un’espressione simbolica, molto rappresentativa di quello che l’Europa sta affrontando, una crisi, che non è solo economica ma anche di identità”

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