Premiati i ‘padri’ dell’orologio biologico. Va a Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young il premio Nobel per la Medicina 2017 per la scoperta del meccanismo molecolare che controlla il ritmo circadiano. – A dare l’annuncio, come da tradizione, l’Istituto Karolinska di Stoccolma.
A Nobel prize for medicine for the understanding of body clocks https://t.co/hxNNZ15PHc— The Economist (@TheEconomist) October 2, 2017I tre scienziati sono stati i primi ad aver chiarito come le piante, gli animali e gli esseri umani adattano il loro ritmo biologico in modo che sia sincronizzato con le rivoluzioni della Terra. Utilizzando le mosche della frutta come organismo di modello, i neo premi Nobel hanno isolato un gene che controlla il normale ritmo biologico quotidiano. Grazie ai tre ricercatori, ora sappiamo che l’orologio biologico “funziona” con gli stessi principi nelle cellule di tutti gli organismi multicellulari, compresi gli esseri umani. In pratica il nostro orologio interno adatta la nostra fisiologia alle fasi più diverse della giornata. Regolando funzioni cruciali come il comportamento, i livelli ormonali, il sonno, la temperatura corporea e il metabolismo.
Announcement of the 2017 #NobelPrize in Physiology or Medicine pic.twitter.com/xsl533gphr— The Nobel Prize (@NobelPrize) October 2, 2017Jeffrey C. Hall è nato nel 1945 a New York. Ha conseguito il titolo di dottorato nel 1971 all’Università di Washington di Seattle e il postdottorato alla California Institute of Technology di Pasadena dal 1971 al 1973. Ha lavorato all’Università Brandeis di Waltham dal 1974 al 2002, quando è divenuto professore associato all’università del Maine.
Michael Rosbash è nato nel 1944 a Kansas City. Ha conseguito il titolo di dottorato nel 1970 presso il Massachusetts Institute of Technology di Cambridge. Durante i tre anni successivi, ha seguito un postdottorato all’Università di Edimburgo in Scozia. Dal 1974 è stato ricercatore presso l’Università Brandeis di Waltham, insieme a Hall.