Jakov Milatović, il volto nuovo del Montenegro: potrebbe essere lui il nuovo presidente.

Jakov Milatović con la moglie Milena. (Podgorica, 19.3.2023)
Jakov Milatović con la moglie Milena. (Podgorica, 19.3.2023) Diritti d'autore Risto Bozovic/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
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Di Stephan Goranović - Ljubisha Ivanović (Euronews Serbia) - Edizione italiana: Cristiano Tassinari
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Il 37enne candidato del movimento "Europe Now", pur arrivato secondo nel primo turno delle presidenziali in Montenegro, sembra il favorito nel ballottaggio del 2 aprile, appoggiato da tutta l'opposizione. Per mettere fine a 34 anni di "dominio" di Milo Đukanović

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Dopo 34 anni di governo quasi ininterrotto di Milo Đukanović, la Repubblica di Montenegro dal 2 aprile potrebbe avere un nuovo presidente, al termine del ballottaggio delle elezioni.

E lo sfidante Jakov Milatović, del movimento "Europe Now", potrebbe essere il vincitore, stando ai sondaggi e alla ampia piattaforma dei partiti che lo sostengono.

Đukanović (61 anni) - candidato del Partito Democratico dei Socialisti e presidente uscente - ha iniziato la sua carriera nel 1989, come primo ministro della Repubblica del Montenegro, allora parte della Repubblica Federale di Jugoslavia.
Nel 2006, Đukanović ha guidato l'indipendenza del Montenegro, separandosi dalla Federazione serbo-montenegrina.

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Il presidente montenegrino uscente, Milo Đukanović.Risto Bozovic/Copyright 2023 The AP. All rights reserved

"Avevo tre anni quando il signor Đukanović è entrato nella politica montenegrina", racconta Jakov Milatović, che di anni ne ha 37.

"Quando è troppo è troppo... Ora basta! Penso che sia finalmente giunto il momento di porre fine a quella politica, che non è buona, che negli ultimi anni è stata la politica che ci ha diviso, che ci ha ulteriormente impoverito e per cui molte persone hanno lasciato il Montenegro. Più di 100.000 persone hanno lasciato il Montenegro durante il governo di Milo Đukanović".

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Il presidente montenegrino uscente, Milo Đukanović.Risto Bozovic/Copyright 2023 The AP. All rights reserved

In origine, Milatović non doveva nemmeno essere un candidato del suo movimento, ma durante la presentazione della candidatura è stato deciso che il presidente di "Europe now" Milojko Spajić, avendo - oltre alla cittadinanza montenegrina - anche quella serba, mom poteba essere "candidabile".

Milatović è stato ministro dello sviluppo economico nel governo dell'ex premier Zdravko Krivokapić, che si è formato dopo la vittoria alle elezioni parlamentari del 2020.
Sebbene i cittadini abbiano elogiato le sue mosse, gli economisti hanno ritenuto che le misure di riforma di Milatović rischiassero di portare il Montenegro ad uno "scenario greco".

Nella sua campagna elettorale, Milatović ha sottolineato che si concentrerà sulla lotta alla corruzione e sulle riforme economiche. 

Anche se al primo turno elettorale di domenica 19 marzo è arrivato secondo alle spalle di Đukanović (35% per il presidente uscente, 29% per lo sfidante), la "matematica politica" dei voti dei partiti dell'opposizione - che hanno annunciato subito di schierarsi dalla parte di Milatović - gli offre una seria possibilità di diventare presidente del Montenegro.

"Questa vittoria sarà suggellata il 2 aprile e sarà la vittoria del Montenegro libero. Sarà la vittoria di un Montenegro più bello, più ricco e più giusto. una vittoria per tutti noi".
Jakov Milatović
37 anni, candidato alla presidenza del Montenegro

Dopo il ballottaggio presidenziale, il Montenegro è atteso l'11 giugno dalle elezioni parlamentari anticipate.
Il risultato dipenderà in gran parte dall'esito delle elezioni presidenziali e i cittadini del Montenegro sperano che il Paese esca dalla crisi istituzionale in cui versa da anni. a causa dell''instabilità del governo, ora guidato da Dritan Abazović.

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