Djokovic: niente vaccino, niente Masters 1000 di Miami

Niente torneo di Miami per Nole Djokovic.
Stavolta è stato il tennista serbo (36 anni il prossimo 22 maggio) - attuale numero 1 al mondo - a cancellare l'iscrizione al torneo, uno dei più importanti Masters del circuito mondiale.
Del resto, per le norme vigenti, l'ingresso negli Stati Uniti è vietato ai non vaccinati-Covid fino al prossimo 11 maggio.
Dal 2021, si tratta del 10° torneo Masters 1000 consecutivo in Nord-America che Djokovic è costretto a saltare.
Fino all'ultimo, lo staff di Djokovic ha sperato nella possibilità di ottenere un'esenzione "per meriti sportivi" dal governo americano, per potersi quindi imbarcare per Miami, dopo che aveva già dovuto rinunciare all'altro Masters 1000, quello di Indian Wells.
Per una "deroga" a suo favore si erano pronunciati anche alcuni deputati del Congresso americano e lo stesso presidente Biden aveva ricevuto pressioni in tal senso, ma - alla fine - l'ok tanto atteso non è arrivato.
"Non si fanno eccezioni", hanno fatto capire da Washington.
Per chi ha lo "status" di non vaccinato al Covid le regole sono ferree e non ammettono deroghe.
L'unica nota positiva, per Djokovic, è che questo dovrebbe finalmente essere l'ultimo torneo in Nord-America a cui è costretto a dare forfait: dopo l'11 maggio, il vaccino non sarà più richiesto per l'ingresso negli Usa e, perciò, dovremmo poter finalmente rivedere il campione serbo agli US Open (28 agosto-10 settembre).
Il mirino di Djokovic si sposta ora sull'Europa e, in particolare, su Parigi, con obiettivo-Roland Garros (due vittorie per lui: 2016 e 2021), in cartellone dal 28 maggio all'11 giugno.
La stagione sulla terra rossa di Djokovic comincerà, quindi, dal prestigioso torneo Masters 1000 di Montecarlo (8-16 aprile), che il serbo ha vinto due volte (2013 e 2015).