Mosca: al via processo-farsa contro oppositore russo alla guerra

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Di Alberto De Filippis
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Vladimir Kara-Murza si era espresso contro l'invasione

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A Mosca è iniziato il processo all'ultimo attivista dell'opposizione russa accusato di aver criticato il Cremlino. Vladimir Kara-Murza è accusato di tradimento per aver diffuso quelle che i pubblici ministeri definiscono "notizie false" sull'esercito russo. Rischia 25 anni di carcere.

Il suo avvocato ha affermato che il processo è stato politicamente motivato e indebitamente accelerato.

Vadim Prokhorov, avvocato di Vladimir Kara-Murza: "È ovvio che le autorità hanno deciso di tenere il processo a Kara-Murza a un ritmo cosmico, il più rapidamente possibile, la prossima udienza è già giovedì, 16 marzo, e purtroppo non ci sono dubbi su quale sarà il verdetto finale".

Al Parlamento europeo un leader liberale si è espresso contro il trattamento riservato da Mosca a Kara-Murza e ad altri oppositori del Cremlino.

Guy Verhofstadt, Eurodeputato Renew Europe:  "Penso che questo parlamento durante questa sessione debba stare al loro fianco e rimettere sul tavolo la liberazione di Alexei Navalny e con loro di tutti i prigionieri politici, come il russo Vladimir Kara-Murza era in prigione, Alexei Gorinov e molti altri arrestati per essersi espressi contro la guerra in Ucraina".

Kara-Murza è un attivista di formazione occidentale. Era uno stretto collaboratore del leader dell'opposizione assassinato Boris Nemtsov. È tra i numerosi critici di Vladimir Putin ad essere stato arrestato dall'invasione russa dell'Ucraina.

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