Regno Unito e Ue, nuovo accordo sulle regole commerciali post-Brexit

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Si chiama Carta di Windsor e mette fine a una lunga disputa tra Londra e Bruxelles. Ma dovrà essere approvata dal Parlamento di Westminster e accettata dagli unionisti nordirlandesi

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Dopo mesi di meticolosi negoziati, Unione Europea e Regno Unito hanno raggiunto un accordo sul controverso protocollo nordirlandese, una delle parti più problematiche dell'intesa commerciale successiva alla Bexit, che riguarda il passaggio delle merci tra l'Irlanda del Nord, appartenente al Regno Unito, e la Repubblica d'Irlanda, uno dei 27 Stati dell'Unione europea.

Per suggellare la nuova Carta di Windsor, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha incontrato in Inghilterra il primo ministro britannico Rishi Sunak, prima di fare visita anche a Re Carlo III.

"Questo nuovo accordo ci consentirà di iniziare un nuovo capitolo. Fornisce soluzioni durature che crediamo funzioneranno per tutte le persone e le aziende dell'Irlanda del Nord. Soluzioni che rispondono direttamente alle preoccupazioni sollevate", ha detto von der Leyen nella conferenza stampa con Sunak.

Un accordo definitivo?

Allo stato attuale, i controlli doganali sulle merci in arrivo dai porti britannici vengono effettuati in quelli nordirlandesi, prima di poter viaggiare attraverso l'isola d'Irlanda.

Con il nuovo accordo, invece, ci saranno due diversi percorsi: uno "verde", senza controlli, per le merci destinate soltanto al mercato dell'Irlanda del Nord, l'altro "rosso", per quelle che devono entrare nella repubblica d'Irlanda e quindi nel mercato unico europeo.

Il parlamento dell'Irlanda del Nord avrà tuttavia a disposizione una sorta di "freno di emergenza", detto Stormont brake, dal nome del luogo dove si riunisce l'assemblea, per opporsi a eventuali modifiche future nelle regole commerciali dell'Ue. Lo ha spiegato Sunak in conferenza stampa.

"Attraverso un processo chiaro, l'assemblea democraticamente eletta può bloccare le modifiche alle norme sul traffico commerciale dell'Unione Europea che avrebbero effetti significativi e duraturi sulla vita di tutti i giorni. Se il freno viene azionato, il governo del Regno Unito porrà un veto".

L'attivazione di questo freno, se contestata dall'Unione, sarà giudicata da un arbitrato indipendente. Per il resto, sarà comunque la Corte di giustizia europea a risolvere eventuali controversie tra l'Unione e il Regno Unito, un punto su cui i governi europei non hanno voluto cedere alle pressioni di Londra.

Sunak dovrà ora convincere l'ala dura del Partito conservatore, visto che la Carta di Windsor dovrà essere approvata dal parlamento britannico. Senza dimenticare gli unionisti del Dup, il partito nord-irlandese che lamenta una disparità di condizioni per l'Irlanda del Nord rispetto al resto del Paese. La lunga stagione della Brexit non è ancora al suo stadio finale.

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