G20 spaccato sull'Ucraina: non c'è l'accordo sul comunicato finale

Il G20 di Bangalore in India
Il G20 di Bangalore in India Diritti d'autore Rajesh Kumar Singh/AP
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Di Euronews
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Il G20 a Bangalore non trova l'accordo sul comunicato finale: al vertice posizioni diverse sulla guerra in Ucraina e sulle sanzioni

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Al G20 diBangalore, in India, i ministri delle Finanze e i banchieri centrali hanno chiuso la sessione di lavori senza raggiungere un accordo sul comunicato finale, a causa delle divergenze con la Cina in merito alla guerra in Ucraina.

Nell'agenda del gruppo finanziario del G20 la congiuntura economica globale sullo sfondo del conflitto in Ucraina e dell'aumento dell'inflazione. L'India, che detiene la presidenza del vertice, ha pubblicato la "sintesi" degli incontri senza però arrivare a conclusioni condivise.

"La maggior parte dei membri ha condannato con forza la guerra in Ucraina, con valutazioni diverse sulla situazione e sulle sanzioni", si legge nel documento licenziato. Una nota afferma che, all'interno del G20, solo la Cina e la Russia non hanno approvato i due paragrafi sull'Ucraina.

Anche l'anno scorso, in occasione delle precedenti riunioni del G20 Finanze sotto la presidenza indonesiana, non è stato possibile redigere un comunicato congiunto.

La posizione della Cina

La Cina, che non ha mai condannato apertamente l'aggressione russa all'Ucraina, avrebbe voluto ammorbidire il linguaggio usato in relazione al conflitto. Le discussioni per concordare un testo sono durate fino alle 2 del mattino di sabato (20:30 GMT di venerdì), ha detto un funzionario. Ma senza alcun risultato.

Pechino ha presentato venerdì un documento che ribadisce la sua posizione. Il piano, articolato in 12 punti, presenta la Cina come un attore neutrale che invita entrambe le parti ad avviare colloqui di pace.

Da parte sua, l'India, che presiede il G20 e ha legami di lunga data con la Russia, non ha condannato l'intervento militare di Mosca. La Germania e la Francia hanno chiesto venerdì di inserire la parola "guerra" nel comunicato finale del G20 Finanze.

In Ucraina, "questa è una guerra. E questa guerra ha una causa, una sola causa, ed è la Russia e il presidente russo Vladimir Putin", ha dichiarato il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner.

Il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire ha appoggiato le parole del suo omologo tedesco.

"Ci opporremo a qualsiasi passo indietro nel comunicato congiunto, rispetto alla dichiarazione fatta a Bali sulla guerra in Ucraina", ha avvertito in una conferenza stampa in inglese.

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