Guerra in Ucraina: il piano di pace cinese, ecco i 3 punti principali

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Guerra in Ucraina: il piano di pace cinese, ecco i 3 punti principali

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Cosa prevede la proposta di pace cinese**

A un anno dall'inizio della guerra in Ucraina, la Cina presenta una road map in 12 punti per porre fine ai combattimenti.

Tre gli assi principali,  arrivare a un cessate il fuoco, no all'uso di armi nucleari e agli attacchi alle centrali atomiche.  Uno strumento di de-escalation più che un piano di pace vero e proprio, in modo da non sconfessare il governo di Xi Jinping che pretende di avere una posizione neutrale nei confronti del conflitto, anche se poi nel documento stesso, che si chiama “Posizione della Cina sulla soluzione politica della crisi ucraina”, la responsabilità del conflitto iniziato il 24 febbraio dello scorso anno è rovescita sull'Occidente, colpevole di armare Kiev. 

Pechino pubblica il testo nell’anniversario dell’"Operazione speciale" di Vladimir Putin. E lo fa in attesa dell’incontro tra Xi Jingping e il capo del Cremlino.   

Le proposte in concreto

La Cina chiede un cessate il fuoco,  negoziati di pace e la revoca delle sanzioni contro la Russia. Contro le sanzioni, Pechino fa un accenno a altri Paesi che hanno abusato dello strumento e dovrebbero darci invece un taglio intraprendendo la via della de-esclation.

Senza nominarli mai, si parla invece di sovranità di tutti i Paesi da salvaguardare, non si fa cenno agli eventuali confini dell'Ucraina, della forma territoriale ultima né alla Crimea (annessa al proprio territorio dalla Russia nel 2014).

Nella proposta è condannata anche la 'Mentalità da guerra fredda', parole che si riferiscono  all'Alleanza atlantica. 

“La sicurezza di una regione - si legge ancora nel testo- non dove essere raggiunta con l'espansionismo militare e si chiede che l'Ucraina non aderisca alla Nato.

Si parla della sicurezza dei prigionieri, di fermare gli attacchi controi i civili, di proteggere le centrali nucleari e di facilitare l'export di cereali.

Il tono del documento è senza dubbio  a favore di Mosca, commenta  O  Li Mingjiang, ordinario di Politica estera cinese e sicurezza internazionale all Nanyang Technological University di Singapore. 

Pechino appoggia Mosca nella guerra contro l'Ucraina?

La Cina ha fatto dichiarazioni contraddittorie a questo riguardo, sostenendo comunque che la Russia è stata indotta alla guerra  dall'espansione verso est della Nato. Tuttavia Pechino continua a rivendicare una posizione neutrale sul conflitto.

Tutti ricordiamo che appena prima dell'inizio del conflitto, i due leader hanno partecipato alla cerimonia  di apertura delle Olimpiadi invernali di  Pechino e hanno rilasciato una dichiarazione secondo cui i loro governi avevano un'amicizia "senza limiti".  

Putin ha detto che si aspetta che Xi visiti la Russia nei prossimi mesi. Xi deve ancora confermare.

L'ambiguità cinese

La Cina  vuole tutto ha dichiarato Antony Blinken alla Nbc.

“Pubblicamente, si presenta come un paese che lotta per la pace in Ucraina, ma in privato, come ho detto, abbiamo già visto negli ultimi mesi la fornitura di una certa assistenza  che va direttamente ad aiutare e favorire lo sforzo bellico della Russia". 

Per il momento la Cina offre il proprio appoggio politico alla Russia, ma non ci sono prove che stia fornendo armi. Anche se i servizi americani sostengono che questo potrebbe essere il prossimo passo.

 Come ha sostenuto Blinken alla Conferenza di Monaco.

  "Abbiamo informazioni che ci fanno temere che stiano valutando la possibilità di fornire un supporto  militare alla Russia", ha affermato, aggiungendo di aver detto al ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, che è uno degli uomini più influenti nel governo di Pechino "questo sarebbe un problema serio".

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E comunque dall'inizio della guerra, forze militari russe e cinesi hanno condotto esercitazioni congiunte, le più recenti al largo del Sudafrica in collaborazione con la Marina sudafricana.

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