Gli 007 di Stoccolma: "La Russia è una minaccia concreta". Biden torna a casa soddisfatto

La premier finlandese Sanna Marin, la vice-presidente americana Kamala Harris e il premier svedese Ulf Kristersson alla Conferenza di Monaco di Baviera. (17.2.2023)
La premier finlandese Sanna Marin, la vice-presidente americana Kamala Harris e il premier svedese Ulf Kristersson alla Conferenza di Monaco di Baviera. (17.2.2023) Diritti d'autore AP Photo/Michael Probst
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Di Cristiano TassinariEuronews World
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I servizi segreti svedesi lanciano l'allarme: la propaganda russa sta facendo proseliti e la minaccia militare è quanto mai realistica. Il presidente americano Joe Biden, tornato negli Usa, dovrà fronteggiare le critiche repubblicane per il costo delle sue rassicurazioni a Nato e Ucraina?

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Per la Svezia, la Russia è la più grande minaccia alla sicurezza del Paese e del mondo intero.

In un rapporto ufficiale, il servizio d'intelligence anti-terrorismo svedese (SÄPO) ha confermato la minaccia di una "Russia sempre più aggressiva" e una crescita dell'estremismo.

"Come ai tempi della Guerra Fredda"

Questo report fa seguito a un precedente allarme dei servizi segreti svedesi, che hanno classificato l'attuale minaccia come "la più grave" dai tempi della Guerra Fredda.

Spiega Susanna Trehörning, membro del servizio anti-terrorismo SAPO: 
"La preoccupazione è dovuta alla sempre maggiore infiltrazione e influenza della propaganda nel nostro Paese. Ma anche sviluppando la capacità di creare una struttura sociale alternativa. Ad esempio, per instaurare un potere alternativo a quello attuale".

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"Esiste il rischio di un potere alternativo".Screenshot

Bilancio europeo di Biden

Le preoccupazioni per la Russia e le sue attività destabilizzanti nella regione sono state al centro dell'attenzione al vertice in Polonia dei cosiddetti "Nove di Bucarest", i Paesi membri della Nato sul fianco orientale dell'alleanza (Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia e Ungheria)

Nel suo viaggio di tre giorni in Europa, il presidente americano Joe Biden (80 anni) ha ribadito l'impegno degli Stati Uniti per la sicurezza del "B-9", i cui membri si sono uniti all'alleanza militare dopo essere stati per decenni sotto la sfera di influenza di Mosca durante la Guerra Fredda.
E ora guardano con preoccupazione alle ambizioni espansionistiche di Mosca. A cominciare dalla Moldova, che ha al suo interno la regione filo-russa della Transnistria, che sembra far "gola" a Vladimir Putin

Ha dichiarato Joe Biden, presidente degli Stati Uniti: 
"L'impegno degli Stati Uniti nei confronti della Nato, l'ho detto molte volte e lo ripeto, è assolutamente chiaro. L'Articolo 5 è un impegno sacro che gli Stati Uniti hanno preso. Difenderemo ogni centimetro della Nato".

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La dichiarazione finale di Biden prima della sua partenza per gli Stati Uniti.Screenshot

"Rassicurazioni" fatte: a che prezzo?

Biden ha concluso il suo viaggio nel Vecchio Continente sperando di aver convinto gli alleati europei dell'impegno americano.

Ora il presidente si augura di non avere troppi problemi in patria, anche se sono già dietro l'angolo le critiche repubblicane sul costo ingentissimo delle sue "rassicurazioni" all'Ucraina e alla Nato.

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