Israele decide di sostenere Kiev

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Di Alberto De Filippis
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Tel Aviv decide di smettere i panni della neutralità

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Il capo della diplomazia israeliana Eli Cohen ha espresso giovedì a Kiev "l'impegno di Israele per la sovranità e l'integrità" dell'Ucraina incontrando il suo omologo Dymitro Kuleba.

È la prima visita di alto diplomatico israeliano in Ucraina dall'inizio della guerra. Israele ha cercato di rimanere neutrale e ha resistito a offrire armi a Kiev per non danneggiare le sue relazioni con la Russia.

Eli Cohen, ministro degli Esteri israeliano: "Israele, come affermato in passato, è fermamente solidale con il popolo ucraino e rimane impegnato per la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina".

La Norvegia dal canto suo ha annunciato aiuti per 6,8 miliardi di euro all'Ucraina. L'annuncio è stato dato dal primo ministro norvegese Jonas Gahr Store, sostenuto dai membri del Parlamento, in una videoconferenza con il presidente ucraino Volodymir Zelenskyy.

Oslo era stata accusata di trarre profitto dalla guerra a causa degli enormi guadagni ricavati dalle sue vendite di gas all'Europa durante la crisi energetica.

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha dichiarato giovedì che il suo paese si unirà all'offensiva russa in Ucraina se il suo paese, che ospita le forze russe, sarà attaccato prima dall'esercito di Kiev.

Lukashenko incontrerà questo venerdì a Mosca il suo omologo russo, Vladimir Putin.

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