Sisma, troppe fake news o siti di falsi donazioni. Come scoprire le truppe on-line

Terremoto in Turchia
Terremoto in Turchia Diritti d'autore Hussein Malla/AP
Di Debora Gandini
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In momenti così difficili e strazianti è fondamentale stare attenti alle informazioni che si condividono on line

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Una corsa contro il tempo mentre i soccorritori continuano a lavorare per estrarre i sopravvissuti dalle macerie in Turchia e Siria. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità il bilancio finale delle vittime potrebbe salire fino a 20.000.

Sono tanti i video fake che noi di The Cube siamo riusciti a scovare e che non hanno a che vedere con le conseguenze del sisma. In momenti così difficili e strazianti è fondamentale stare attenti alle informazioni che si condividono on line Ecco alcuni esempi di fake news diffusi sui social media.

C'è un video è stato visto da milioni di persone su Twitter e su altre piattaforme. Dice di mostrare la cucina di un hotel in Turchia durante il terremoto... Immagini abbastanza scioccanti ma in realtà sono fuorvianti. Quando abbiamo effettuato una ricerca più abbiamo trovato questo video identico su Youtube. Come potete vedere risale a 2 anni fa e mostra un terremoto che colpì Izmir in Turchia.

Anche se non abbiamo potuto verificare in modo indipendente se questo video sia stato girato in Turchia, è vero che coincide con il devastante sisma che colpì la Turchia e la Grecia nel 2020, uccidendo più di 116 persone. Una cosa è certa: questo un video non è correlato al disastro di lunedì.

Ma non si tratta solo di foto o video fuorvianti, perchè dopo la tragedia sono apparsi anche numerosi siti web falsi riferiti a donazioni e account di social media pronti a truffare le persone che vogliono aiutare le squadre di soccorso e le vittime.

Come evitare queste truffe? Ne abbiamo parlato con Christian Stahie, un esperto di sicurezza di Bitdefender: "E' chiaramente tradotto in modo automatico. C'è un indicatore che raggiunge direttamente le persone. Le organizzazioni di beneficenza non raggiungono direttamente le singole persone chiedendo donazioni. C'è chi chiede criptovalute e questo è un altro segnale che non va. Non credete a quello che ricevete tramite mail o dai social.

Purtroppo oltre al bilancio delle vittime destinato a salire di sicuro aumenteranno anche le truffe, sostengono gli esperti. E qui a Euronews continueremo a monitorare la situazione per aiutarvi a distinguere ciò che è vero da quello che non lo è.

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