Putin "minaccioso" alle commemorazioni nell'anniversario della vittoria di Stalingrado

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Il presidente russo ha sottolineato che la Russia è "minacciata ancora dai panzer tedeschi"

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In prima linea alle commemorazioni nell'anniversario della vittoria di Stalingrado, Vladimir Putin si esprime in termini non poco amichevoli nei confronti dei "nemici occidentali".

"Quelli che credono di vincere sul campo di battaglia sembrano non capire che ora una guerra con la Russia sarebbe completamente differente da allora. 

La Russia è nuovamente minacciata dai carri armati tedeschi: ci sono tentativi di spingere l'Europa, Germania compresa, alla guerra con Mosca.

Non siamo noi ad aver inviato i nostri carri armati alle loro frontiere, ma possiamo rispondere e la guerra non finirà con l'uso di carri armati". 

A Volgograd (ex Stalingrado), il presidente russo celebra la resa dei tedeschi alla fine della battaglia del 1942-43, costata la vita a due milioni di persone. 

Dmitry Lobakin/Sputnik
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"La Russia ha il potenziale e lo userà nel modo più completo", dichiara invece il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.

E non cambia registro manco il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, per il quale "l'Occidente punta a risolvere la questione russa infliggendo a Mosca una sconfitta tale che non possa riprendersi per decenni, tutta la Nato combatte contro di noi.

«Sono inequivocabilmente a favore della pace: chi vuole la pace, più che preparare la guerra, deve essere pronto ad autoproteggersi". 

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