Corruzione in Ucraina, continuano le dimissioni

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Ultimo in ordine di tempo a lasciare il vice capo dell'Ufficio presidenziale. Mosca: "A Kyev un governo di vampiri"

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Mentre l'Ucraina soffre per una guerra che si profila di lunga durata, gli scandali continuano a decimare il ceto di governo. Ultimo a dimettersi sotto il peso delle accuse di corruzione, il vice capo dell'ufficio presidenziale, Kyrylo Tymoshenko, che ha annunciato la decisione con un post sui social.

Prima di lui era toccato al viceministro della Difesa Viacheslav Shapovalov, coinvolto secondo indiscrezioni in uno scandalo legato alla fornitura di alimenti alle forze armate, e ancora prima al procuratore generale Oleksiy Symonenko

Finora a lasciare sarebbero stati cinque governatori regionali, quattro viceministri, due capi di agenzie governative, il vicecapo dell'Ufficio presidenziale il vice procuratore generale, e secondo voci insistenti altre dimissioni sarebbero ancora in arrivo.

Dal canto suo il presidente Zelensky dopo aver rivendicato il giro di vite anticorruzione, ha proibito i viaggi all'estero a dirigenti e funzionari pubblici.

Mentre la portavoce del Cremlino Maria Zhakarova parla di un governo ucraino formato da "vampiri insaziabili che si dividono la torta", le agenzie anticorruzione di Kyev potenziano le loro attività e continuano ad arrestare i percettori di tangenti, come è il caso del viceministro dello Sviluppo, fermato mentre incassava 400.000 dollari.

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