Lite Kosovo-Serbia, Unione europea e Stati Uniti provano a disinnescare la crisi

AP Photo
AP Photo Diritti d'autore AP/AP
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Gli inviati occidentali si sono incontrati a Pristina con il capo del governo kosovaro per discutere la proposta di normalizzazione dei rapporti

PUBBLICITÀ

Unione europea e Stati Uniti provano ad unire le forze nel tentativo di disinnescare la crisi tra Serbia e Kosovo, attualmente in fase molto avanzata.

Gli inviati occidentali si sono incontrati a Pristina col premier kosovaro, Albin Kurti, per discutere la proposta di normalizzazione dei rapporti presentata settimane addietro.

Al termine dell'incontro, l'inviato dell'Unione europea ha fatto il punto sulla situazione.

"Voglio dire - afferma Miroslav Lajcak, inviato Ue - che a questo punto ci aspettavamo una migliore comprensione delle opportunità offerte da questa proposta.

Spero che arriveremo alla piena comprensione e al pieno utilizzo del suo potenziale: continueremo a lavorare su questo, grazie".

Bundas Engler/AP
AP PhotoBundas Engler/AP

L'altra sponda

Dopo l'incontro, i rappresentanti si sono diretti a Belgrado per cercare di spingere verso la riconciliazione anche la Serbia.

Nella parte settentrionale del Kosovo, vive una numerosa comunità serba e gli attriti con Pristina sono costanti da quando ha proclamato la propria indipendenza nel 2008, non riconosciuta da Belgrado.

La tensione è aumentata alla fine dello scorso anno, quando i serbi del Kosovo hanno eretto barricate per protestare contro l'arresto di un ex poliziotto.

La Kosovo Force (KFOR), forza internazionale di mantenimento della pace, ha provveduto ad installare posti di blocco.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Lite Serbia-Kosovo, Budapest a sostegno di Belgrado

Kosovo, inizia lo smantellamento delle barricate al confine serbo

Kosovo: migliaia di serbi in piazza a Mitrovica contro il divieto del dinaro