Bruxelles, Extinction Rebellion irrompe durante il Motorshow

Manifesti di protesta a Bruxelles
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Di Debora Gandini
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Finti cartelloni pubblicitari di case automobilistiche con il simbolo del teschio. Una protesta all’unisono in tutta Europa da parte degli attivisti per il clima coordinata per evidenziare l'impatto ambientale del settore

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Cartelloni pubblicitari di case automobilistiche imbrattate in molte città d’Europa. Una protesta all’unisono degli attivisti per il clima coordinata per evidenziare l'impatto ambientale del settore. A Bruxelles proprio in coincidenza con il Motor Show internazionale di questa settimana, gli attivisti hanno ricoperto i manifesti con scritte e slogan.

"Tutti i veicoli di grandi dimensioni che stanno promuovendo sui cartelloni pubblicitari della città non menzionano l'impatto che hanno sul clima. Quindi è abbastanza semplice capire il perché stiamo facendo questo! Vogliamo dirottare l’attenzione non sulle auto ma su un problema serio”, racconta un attivista.

La protesta è stata organizzata da Extinction Rebellion, con i gruppi Subvertisers' International e Brandalism. E così al posto degli ultimi modelli delle case automobilisti sono stati affissi 400 finti cartelloni pubblicitari a Londra, Berlino, Francoforte, Parigi e in altri posti. Per questi movimenti serve una politica governativa più solida per regolamentare la pubblicità di prodotti dannosi per l'ambiente.

Nel settore dei trasporti ci sono state riduzioni di CO2 ancora troppo limitate, dicono gli ecologisti. Le statistiche parlano da sole. E nelle piazze la protesta continua. 

Il movimento di contestazione ecologista

Si chiama Extinction Rebellion e si appella a una disobbedienza civile sempre più spinta e ad azioni di protesta quanto più eclatanti possibile. Questo per spingere i dirigenti politici a mettere in cima alla loro agenda i temi del cambiamento climatico. 

"Dobbiamo agire adesso perché non abbiamo più tempo. È difficile arrivare a far cambiare idea alle persone e far capire che quella climatica è davvero un'emergenza. E che se non capiamo che è un'emergenza a livello nazionale, europeo, e anche a livello personale, alla fine i troveremo in una posizione orribile, nel peggior incubo a cui si possa pensare", dicono gli attivisti. E per farsi udire i militanti sono pronti a farsi arrestate e invitano tutti gli affiliati a fare altrettanto.

Il manifesto di XR, la Dichiarazione di ribellione, evidenzia l’assoluta necessità di agire per evitare la catastrofe. “L’umanità è minacciata da un evento senza precedenti nella storia. Se non affrontiamo immediatamente la situazione, saremo catapultati nella ulteriore distruzione di tutto ciò che ci sta a cuore: questa nazione, i popoli che la abitano, gli ecosistemi in cui viviamo e il futuro delle generazioni a venire”.

“Dichiariamo che è nostro dovere agire in nome della sicurezza e del benessere dei nostri figli, delle nostre comunità e del futuro stesso del pianeta. Secondo coscienza e ragione, dichiariamo di ribellarci al nostro governo e alle istituzioni corrotte e inette che minacciano il nostro futuro. Ribellarsi diventa non solo un diritto, ma anche un sacrosanto dovere. Con la presente dichiariamo nullo il contratto sociale, che il governo ha invalidato con la sua prolungata inadempienza. E ci rivolgiamo alla coscienza di ciascuno per sollevarsi pacificamente insieme a noi”.

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