Kosovo, inizia lo smantellamento delle barricate al confine serbo

Camion bruciati nei pressi di Mitrovica, città kosovara dalle profonde divisioni etniche.
Camion bruciati nei pressi di Mitrovica, città kosovara dalle profonde divisioni etniche. Diritti d'autore Visar Kryeziu/Copyright 2022 The AP. All rights reserved.
Di Euronews con Ansa
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La prima barricata ad essere rimossa è stata quella del posto di Merdare, il valico di frontiera più importante fra Kosovo e Serbia.

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Nel nord del Kosovo è iniziata la rimozione delle barricate e dei blocchi stradali eretti dalla popolazione serba. La prima barricata ad essere rimossa è stata quella, particolarmente simbolica, del posto di Merdare, il valico di frontiera più importante fra Kosovo e Serbia.

I mezzi hanno subito ripreso a circolare, ma la polizia kosovara ha segnalato che due camion hanno preso fuoco per ragioni ancora da chiarire. Non si registrano feriti, ma solo danni materiali ai due automezzi.

De-escalation provvisoria

La de-escalation arriva dopo quasi tre settimane di tensione tra il Kosovo e la popolazione locale serba, che protestava contro l'arresto di tre serbi ritenuto ingiustificato, e contro il conseguente giro di vite dato da Pristina. A fare da scintilla in una situazione già esplosiva, anche il divieto di Pristina di utilizzare targhe serbe, che aveva irritato le minoranze.

Ora la situazione sembra tornare a una parziale calma, grazie all'intesa trovata da Belgrado e Pristina, con alcune garanzie da parte di Unione europea e Stati Uniti, che garantiscono che non ci saranno altri arresti di serbi. Gli effettivi della Forza di sicurezza del Kosovo, inoltre, avranno il divieto di essere dispiegati nel nord senza l'autorizzazione del comandante della Kfor e senza il consenso dei rappresentanti politici dei serbi del Kosovo.

 "La diplomazia ha prevalso nella riduzione delle tensioni nel nord del Kosovo. La violenza non può mai essere una soluzione", ha scritto in un tweet l'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell. "Accogliamo con favore la leadership responsabile del Presidente Vucic e del Primo Ministro Kurti. Grande lavoro di squadra di Ue, Usa e Nato Kfor. Grazie a tutti. Ora abbiamo bisogno di progressi urgenti nel dialogo", ha concluso Borrell.

Tensioni pre-esistenti

La tensione però resta alta tra il Kosovo, che si è dichiarato indipendente unilateralmente nel 2008, e la Serbia, che non ne ha mai riconosciuto l'autonomia. Il Kosovo è riconosciuto come indipendente da circa metà dei membri delle Nazioni Unite, Italia compresa.

Dei 27 Paesi membri della Ue Spagna, Grecia, Romania, Slovacchia e Cipro non riconoscono il Kosovo, che ha presentato la sua richiesta di adesione all'Unione europea il 15 dicembre 2022, dopo essere stato ufficialmente riconosciuto dalla Commissione europea come stato "potenziale candidato".

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