Messico, migliaia di migranti ammassati al confine con gli USA

Migranti al confine Messico-USA
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Di Debora Gandini
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La tensione è alta alla frontiera. L’amministrazione Biden ha chiesto alla Corte Suprema di non revocare i limiti prima di Natale ma la decisione potrebbe essere respinta

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Disperazione e rabbia sul volto dei migranti latino-americani asserragliati davanti al confine tra Messico e Stati Uniti. Molti sperano di poter esaudire il loro sogno. Le restrizioni, che impediscono a molti di chiedere asilo politico, e imposte dall’ex presidente Donald Trump restano in vigore.  

La tensione è alta alla frontiera. L’amministrazione di Joe Biden, intanto, avrebbe chiesto alla Corte Suprema di non revocare i limiti prima di Natale ma la decisione potrebbe essere respinta. Intanto i centri di accoglienza sono già stracolmi in molte città messicane di confine come Tijuana o Ciudad Juarez. Decine di migliaia di migranti sono in attesa di una decisione che potrebbe cambiare drasticamente le loro vite. 

“Tutti si stanno preparando. La città di El Paso ha appena dichiarato lo stato di emergenza, racconta un prete. Pensano che le persone processate e rilasciate potrebbero salire a circa 6000 al giorno. In questo momento sono 1500. Spero che si intervenga. Nel frattempo noi stiamo dando una mano.” Il governo federale ha già avvisato che la fine delle restrizioni porterà probabilmente a “disagi e a un temporaneo aumento degli attraversamenti illegali del confine”. 

Texas schiera la Guardia Nazionale

Intanto il Texas ha schierato la Guardia Nazionale lungo il Rio Grande per impedire ai migranti di raggiungere El Paso. Il governatore repubblicano, Greg Abbott, ha ordinato ad oltre 500 militari di schierarsi lungo il canale cementato che divide la città texana da Ciudad Juarez, bloccando uno dei punti di accesso più usati dai migranti per consegnarsi agli agenti del Border Patrol e chiedere asilo.

Secondo quanto dichiarato dalla Guardia nazionale i suoi militari hanno l'ordine di dirigere i migranti verso i varchi ufficiali tra Messico e Stati Uniti che sono di fatto chiusi per l'effetto del famoso Title 42, la misura varata da Donald Trump all'inizio della pandemia, e poi confermata da Biden.

Bocciata da un giudice federale nei mesi scorsi, la misura è scaduta questo mercoledì 21 dicembre, ma la Corte Suprema ha temporaneamente bloccato la sua revoca accogliendo il ricorso di 19 Stati a guida repubblicana, chiedendo all'amministrazione Biden di esprimersi.

E’ da marzo 2020, infatti, che ai migranti è stato negato il diritto di chiedere asilo con la motivazione di prevenire la diffusione del Covid negli Stati Uniti. In base alle restrizioni imposte dalla passata amministrazione gli Stati Uniti hanno respinto 2,5 milioni di richieste di asilo già nel paese e la maggior parte di quelle presentate alla frontiera. 

Risorse addizionali per questo articolo • Agenzie internazionali

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