Francia, sciopero dei treni, in 200 mila a terra tra Natale e Capodanno

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TGV - SNCF Diritti d'autore Diritti d'autore AP Photo/Michel Euler - Michel Euler
Di Debora Gandini
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La Sncf incoraggia i viaggiatori ad anticipare la partenza, se possibile, oppure a scambiare i loro biglietti gratuitamente o ottenere un rimborso

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Feste di fine anno all’insegna di disagi in Francia per chi deve viaggiare in treno. Tutta colpa dello sciopero indetto dai controllori della compagnia ferroviaria pubblica, Sncf, che riguarderà i treni ad alta velocità Tgv.

Secondo quanto diramato dalla società, su 800 mila viaggiatori che hanno già acquistato un biglietto per il fine settimana di Natale, in 200 mila resteranno a piedi. Braccia incrociate da questo venerdì fino al 26 dicembre. Nessuno sconto nemmeno alla vigilia e a Natale.

Venerdi' 23 circoleranno solo due Tgv su tre sulle linee Atlantico e Mediterraneo, tre su quattro per quanto riguarda l'Est del Paese e solo il 50% sulla tratta Nord. E non andrà meglio anche il il 24, 25 e 26 dicembre, salvo revoche dell’ultima ora.

"Io non avrò particolari problemi ma i miei figli invece sì perché torneranno a casa domenica”, fa notare una signora. E ovviamente il loro treno sarà cancellato. Non è che io sia contro lo sciopero, va bene, ma non a Natale. Questa è stata davvero una scelta sbagliata.” “Se non lo facevano ora quando avrebbero dovuto farlo, dice un negoziante. Quando nessuno viaggia non ha senso perché non sarebbero ascoltati. Gli scioperi hanno sempre conseguenze da quello dei treni a quello dei distributori di benzina. E’ giusto farlo.”

La protesta dovrebbe riprendere dal 30 al 2 gennaio in vista del capodanno quando turisti e francesi si sposteranno per una vacanza e per il brindisi. La Sncf incoraggia i viaggiatori ad anticipare la partenza, se possibile, oppure a scambiare i loro biglietti gratuitamente o ottenere un rimborso.

Una vertenza che dura mesi

Da novembre, la Sncf fatica a riannodare il dialogo con i controllori che chiedono un miglior riconoscimento delle loro specificità professionali.

Al termine di un incontro con collettivo e sindacati lo scorso 8 dicembre, la direzione aveva proposto di aumentare di 600 euro l'anno il "premio lavoro" dei capotreni, parte dei quali andrebbe integrato nel loro stipendio nel 2024, oltre ad un'ulteriore indennità di 600 euro lordi annui e provvedimenti specifici per facilitare promozioni interne e avanzamenti di carriera. Ora si cercano alternative altrimenti nel paese si rischia il caos totale. 

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