I Paesi Bassi si scusano per il loro ruolo storico nella schiavitù

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Il premier Rutte, che ha chiesto che la schiavitù sia considerata un crimine contro l'umanità, aveva lasciato intendere che avrebbe tenuto un discorso sull'argomento durante la sua visita in Suriname

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I Paesi Bassi si scusano per il loro ruolo storico nella schiavitù: in un discorso tanto atteso, il primo ministro olandese, Mark Rutte, ufficializza le scuse dello Stato.

"A nome del governo, per le azioni dello Stato olandese in passato, ci scusiamo con tutte le persone schiavizzate in tutto il mondo che hanno sofferto da quelle azioni, con i loro figli e i loro discendenti", il sunto del discorso di Rutte.

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Quest'ultimo, che ha chiesto che la schiavitù sia considerata un crimine contro l'umanità, aveva lasciato intendere che avrebbe tenuto un discorso sull'argomento durante la sua visita in Suriname, lo scorso settembre.

Circa 200.000 africani furono inviati come schiavi in questo territorio sudamericano per lavorare nelle piantagioni.

Come altre Nazioni europee, per 250 anni i Paesi Bassi hanno avuto un ruolo chiave nella cattura, trasferimento e vendita di schiavi africani in America, Sudafrica e Asia, dove operava la Compagnia Olandese delle Indie Orientali.

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