Ucraina: Sofia è nata in guerra, suo papà è al fronte; lo strazio della madre

Leopoli, il bunker del centro perinatale
Leopoli, il bunker del centro perinatale Diritti d'autore Nariman El-Mofty/Copyright 2022 The AP. All rights reserved.
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Di euronews
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La donna ha scoperto di aspettare poco dopo lo scoppio della guerra, perché il marito potesse vedere la piccola è restata in Ucraina, è fuggita a Leopoli. La sua storia è quella di migliaia di donne che non hanno conosciuto pace durante la gravidanza e il puerperio

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In Ucraina sono ormai migliaia i neonati nati in 9 mesi di guerra. Save the children ad agosto stimava che circa 900 bambini al giorno fossero nati dall'inizio della guerra. Come nel caso di Inna,spesso le mamme hanno deciso di non andare all'estero perché i padri, col divieto di espatriare, potessero vedere i figli. 

Sofia è una neonata di pochi giorni. Sua mamma Inna ha scoperto di essere incinta a guerra iniziata, è fuggita da Odessa all'ovest del Paese per sentirsi più al sicura sperando che tutto andasse bene anche senza espatriare.

Dmytro, il papà, era disposto a sacrificarsi: "Le ho suggerito di andare all'estero ma lei non ha voluto. Ha detto che sarebbe rimasta per aspettarmi". Ma Inna ha deciso di andare a Leopoli "Dove i bombardamenti sono meno probabili".

Nel video vedete una delle poche volte in cui Sofia si trova tra le braccia del papà. A Dmytro dopo l'invasione russa dell'Ucraina è toccato il fronte. Per assistere alla nascita gli è stato concesso un permesso di una settimana, poi si riparte con l'incertezza di un nuovo ritorno.

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