Ogni anno, gli abitanti di Napoli visitano le botteghe degli artigiani di via San Gregorio Armeno per scegliere il pastore da inserire nel presepe. Quest'anno, le statuine sono sempre più varie.
La tradizione del presepe napoletano non muore mai. Ma si rinnova.
Ogni anno, secondo l'usanza, i napoletani si recano in Via dei Pastori o in Via San Gregorio Armeno, nel centro storico della città che ospita botteghe e laboratori artigianali, per acquistare un nuovo pastore da aggiungere al proprio presepe.
Oggi è anche possibile trovare statuine più moderne, come calciatori, politici e celebrità.
Secondo l'artigiano Vincenzo Capuano, la realizzazione del presepe è un'arte che dev'essere trasmessa alle nuove generazioni. "Portiamo avanti una bellissima tradizione antica. Il nostro presepe è quello del Settecento napoletano. Creeremo la scuola del presepe napoletano, per formare i giovani, per affermare quest'arte. Per un cambio generazionale, non solo per i napoletani, ma aperto a tutti coloro che amano il presepe. Perché quest'arte è una cosa meravigliosa e dev'essere preservata."
Fino all'8 gennaio sarà inoltre possibile osservare la produzione del tipico presepe napoletano anche al parco Da Vinci di Fiumicino, dove la via San Gregorio Armeno sarà riprodotta in una scenografia fedele, con le botteghe delle storiche famiglie di artigiani e le copie delle statuine.