Seawatch contro tutti

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Di Alberto De Filippis
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La ong decide di portare in tribunale mezzo gotha politico europeo

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Continua la guerra a colpi di carte bollate della Seawatch contro i suoi avversari. Stavolta la ONG, assieme a un'organizzazione umanitaria tedesca, la ECCHR, ha puntato al bersaglio grosso e vuole trascinare di fronte alla Corte Penale Internazionale l'ex ministro dell'Interno Marco Minniti, l'ex Alto rappresentante della Ue Federica Mogherini, l'ex e l'attuale premier maltesi, Robert Abela e Joseph Muscat, l'ex direttore di Frontex Fabrice Leggeri e altri fra cui l'ex ministro dell'Interno e attuale responsabile delle Infrastrutture, Matteo Salvini. 

L'accusa è di "complicità" con la Guardia costiera libica nella "privazione della libertà" per alcuni migranti.

La Ecchr è già riuscita negli ultimi anni a trascinare davanti ai tribunali tedeschi gli aguzzini del regime siriano di Bashar Assad, ma stavolta il tentativo potrebbe fallire. Il Procuratore decide infatti a titolo discrezionale se iniziare o meno a indagare su una determinata situazione. La competenza della Cpi non è inoltre né esclusiva, né prioritaria, ma complementare a quella delle giurisdizioni statali. Salvini è ancora sotto processo per il caso Open arms e bisognerebbe dimostrare la responsabilità diretta dei politici europei nelle torture.

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