Ferrovia Capodistria - Divaccia, Lubiana chiude ai capitali stranieri

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Di euronews
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Il ministero delle infrastrutture promuove una legge che esclude investimenti provenienti dall'estero, chiudendo la porta anche agli ungheresi che erano interessati a partecipare al progetto da 1 miliardo

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La Slovenia vuole escludere i capitali stranieri dal progetto da un miliardo di euro per il raddoppio della ferrovia che collega l'unico porto marittimo del Paese, quello di Capodistria, alla città di Divaccia. Lo mette nero su bianco un disegno di legge proposto dal ministero delle Infrastrutture che chiude di fatto la strada agli ungheresi. Gli ungheresi sono tra i principali beneficiari dello scalo marittimo, avevano già manifestato il loro interesse a partecipare all'infrastruttura, i fatto la più imponente in costruzione nel Paese balcanico.

Già avviati i cantieri

I cantieri sono già in piedi, il progetto verrà realizzato per la maggior parte in galleria, lo scopo è alleggerire il collo di bottiglia intorno a Capodistria con 27 chilometri di nuova tratta; nel 2021 era stato dato l’avvio per la realizzazione del primo lotto, pari a meno di un terzo dell’itinerario complessivo. 

Dopo la decisione di Lubiana c'è da capire come procederà l'opera viste le stringenti e complesse norme europee per la libera concorrenza sui grandi lavori pubblici.

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