Già oggetto di polemiche prima ancora del calcio d'inizio, previsto per il 20 novembre (con la partita inaugurale Qatar-Ecuador), stavolta finiscono sotto i riflettori i commenti omofobi dell'Ambasciatore ufficiale dei Mondiali di calcio, Khalid Salman, scatenando un vespaio di critiche
I Mondiali di calcio in Qatar sono sempre più nell'occhio del ciclone.
Già oggetto di polemiche prima ancora del calcio d'inizio, previsto per il 20 novembre (con la partita inaugurale Qatar-Ecuador), stavolta finiscono sotto i riflettori i commenti omofobi dell'ambasciatore ufficiale dei Mondiali di calcio, Khalid Salman, un ex calciatore del suo Paese.
Durante un l'intervista con la tv tedesca ZDF, Salman ha dichiarato che l'omosessualità è "haram" (vietata, in arabo) perché è un "danno psichico".
L'intervista è stata immediatamente interrotta dal portavoce del Comitato organizzatore di Qatar2022.
Dura la reazione della ministra dell'Interno tedesca, Nancy Faeser:
"Avevo chiesto una garanzia di sicurezza, molto importante per me. Il primo Ministro del Qatar me l'aveva assicurata, e non ho ricevuto da lui alcuna indicazione che sia cambiato qualcosa. Ma, naturalmente, questi commenti sono orribili e questo è anche il motivo per cui stiamo lavorando per sperare di migliorare le cose in Qatar in futuro".
Per i Mondiali di calcio, assegnati al Qatar nel 2010 tra mille polemiche, è previsto l'arrivo di circa un milione e 200.000 visitatori.
Per gli attivisti "Arcobaleno" sarà una vetrina planetaria per chiedere più diritti in Qatar.
La Finalissima dei Mondiali è in programma domenica 18 dicembre.