Sanità,Molise,in Commissione proposta legge incompatibilità Toma

Presentata da Pd. Presidente Regione è anche commissario
Presentata da Pd. Presidente Regione è anche commissario
Di ANSA
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(ANSA) - CAMPOBASSO, 03 NOV - Martedì prossimo, 8 novembre, arriva all'esame delle Commissioni consiliari competenti, in Consiglio regionale del Molise, la proposta di legge presentata alla Regione Molise dal capogruppo del Pd Micaela Fanelli che solleva la questione dell'incompatibilità tra le cariche di presidente della Regione e commissario alla sanità negli ultimi sei mesi della legislatura. In Molise il mandato dell'attuale governatore-commissario Donato Toma è alle battute finali, le elezioni regionali, infatti, sono in programma la prossima primavera. "La materia delle incompatibilità disciplinata dalla Costituzione - spiega Fanelli presentando la sua proposta di legge - viene attuata a livello regionale con leggi adottate in Consiglio regionale nell'ambito dei principi generali dell'ordinamento. Quindi l'Assemblea regionale, nell'ambito delle proprie competenze, ben può predisporre una norma sull'incompatibilità". "In questo caso le motivazioni pratiche e politiche sono evidenti e stringenti - prosegue l'esponente del Pd - stante gli evidenti pericoli di default sanitario dovuti all'inadeguatezza di Toma, che non può e non deve continuare nella sua azione di demolizione sistematica del nostro sistema sanitario". Quanto all'avvio della discussione sulla legge a Palazzo D'Aimmo Fanelli afferma: "Approvare velocemente questa Legge in Consiglio costringerebbe Toma, entro dieci giorni dalla sua pubblicazione, a decidere tra il ruolo di presidente di Regione e quello di commissario ad acta, impedendogli di cumulare le due cariche e di 'inquinare', con un evidente conflitto di interessi, anche la fine della legislatura, con una serie di provvedimenti utili solo alla sua sopravvivenza politica, ma non al bene della Regione. Proprio per questo auspico che tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio regionale, soprattutto le opposizioni e i consiglieri di maggioranza da tempo dissidenti e che in questi giorni stanno facendo sentire la propria voce di disapprovazione sul metodo e nel merito del Programma operativo sanitario (Pos), si impegnino affinché l'ter della Proposta di Legge possa concludersi velocemente con un voto favorevole dell'Aula". (ANSA).

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