Secondo le autorità, circa 500 persone, tra cui donne e bambini, stavano celebrando una festa religiosa sopra e intorno al ponte, quando i cavi che lo sostenevano hanno ceduto. Il ponte era appena stato ristrutturato e riaperto al pubblico una settimana fa
Sono 133 i morti del crollo del ponte pedonale nello stato indiano del Gujarat. Secondo un funzionario distrettuale, la maggior parte delle vittime è morta per annegamento, ma molte sono le persone ricoverate in condizioni critiche.
I soccorritori hanno lavorato a lungo per cercare i sopravvissuti nella sezione del fiume Machchu attraversata dal ponte. La maggior parte delle vittime erano adolescenti, donne e anziani.
"Ho visto molti bambini cadere nel fiume e venire spazzati via. Il ponte è crollato in pochi secondi", ha detto un testimone oculare.
Secondo le autorità, circa 500 persone, tra cui donne e bambini, stavano celebrando una festa religiosa sopra e intorno al ponte poco dopo il tramonto. Quando i cavi hanno cominciato a spezzarsi è stato impossibile per molti mettersi in salvo.
Un testimone oculare racconta:
"Ho visto molti bambini cadere nel fiume e spazzati via. Il ponte è crollato in pochi secondi".
Il ponte sul fiume Machchhu, lungo 230 metri, fu costruito durante il dominio britannico nel XIX Secolo. Era stato chiuso per lavori di ristrutturazione per sei mesi ed è stato riaperto al pubblico appena la scorsa settimana.
Il governo dello stato del Gujarat ha aperto un'inchiesta sul disastro e formato una squadra investigativa speciale di cinque membri per condurre un'indagine su quanto accaduto.