Stop a contributi, si ferma scuola gratuita chef nel reggino

E' stata aperta in ricordo giovani morti in incidente
E' stata aperta in ricordo giovani morti in incidente
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Di ANSA
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(ANSA) - BIANCO, 28 OTT - La scuola gratuita per chef "Uno chef per Elena e Pietro", aperta a Bianco, piccolo comune della Locride, da genitori e zii di due giovani morti in un incidente per ricordare i loro cari, è costretta allo stop. Lo annuncia in una nota l'"Associazione uno chef per Elena e Pietro". "Nonostante le selezioni degli allievi già fatte, nonostante l'entusiasmo e la convinzione dei docenti, del direttore scientifico Silvio Greco e della famiglia Pratticò - è scritto nella nota - non sono arrivati in tempo i contributi previsti e non possiamo permetterci di aprire i battenti". I primi 4 anni accademici (oltre alla ristrutturazione e all'allestimento della sede che ospita la scuola) - fa presente l'Associazione - sono stati sostenuti dalla famiglia Pratticò, i genitori di Elena, e "dal generoso contributo di alcuni produttori e amici della scuola. Oggi il piccolo capitale che si aveva a disposizione in partenza si è esaurito e nonostante i molti complimenti ricevuti e il fatto che tutti i ragazzi che si sono diplomati alla scuola abbiano trovato facilmente lavoro in aziende prestigiose sia in Italia che all'estero, non c'è stata una risposta adeguata delle istituzioni". "Ci fermiamo un anno, quindi - afferma l'Associazione - con grande rammarico, ma anche con la coscienza che una scuola è una cosa seria, che il lavoro che comporta l'insegnamento e la gestione di una attività come questa va retribuito degnamente, e sebbene sia il direttore sia molti docenti, che non smettiamo di ringraziare, collaborano a titolo gratuito, una scuola come questa ha bisogno di un budget sicuro con cui coprire anche le spese correnti e la gestione della cucina didattica. Crediamo che la scuola debba restare gratuita per i ragazzi, perché vogliamo anche affermare l'importanza della gratuità e siamo sicuri, lo abbiamo visto in questi anni, che i diplomati da questa scuola restituiscono poi con gli interessi, in molte forme, il sapere e il saper fare che hanno ricevuto in dono". L'obiettivo è riaprire ad ottobre 2023 e in questa ottica l'associazione lavorerà "per irrobustire il profilo economico della Scuola" partendo dai fondi donati nelle ultime settimane. (ANSA).

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