I cinesi di Cosco nella gestione del porto di Amburgo

La mappa dei porti "cinesi" in Europa.
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Il governo tedesco ha autorizzato una partecipazione del 24,9 per cento, al di sotto della soglia di influenza, in uno dei quattro terminal del porto di Amburgo. Dubbi da parte di alcuni alleati del governo-Scholz

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Il governo tedesco del Cancelliere Olaf Scholz ha chiuso l'intesa sull'ingresso della impresa statale cinese Cosco nella gestione del porto di Amburgo, nel nord della Germania.

Il 24,9% del Terminal 3 diventa cinese

Stando alle indiscrezioni trapelate, il gruppo acquisirebbe una partecipazione del 24,9% in uno dei quattro Terminal - in questo caso, il Terminal 3 del porto di Amburgo.

Una quota più bassa del 35% di cui si parlava fino ad oggi, che ha permesso un mutamento di opinioni in seno al governo e fatto rientrare sei ministri che si erano detti in disaccordo.
Una partecipazione inferiore al 25%, infatti, esclude l'esercizio di influenza sulla gestione globale del terminal.

Habeck: "Dovremmo aver imparato la lezione"

Riportato dalle agenzie, il ministro tedesco dell'Economia, il verde Robert Habeck, ha ripetuto che "non dovremmo avere investimenti cinesi in settori critici delle infrastrutture", aggiungendo che su ciò il confronto è ancora in corso.

"In generale, è importante aver appreso la lezione: abbiamo capito che la dipendenza da paesi che potrebbero mettere i loro interessi davanti a tutto, e poi volerci ricattare, non è più solo un fenomeno astratto, ma - basta guarda la Russia e il gas - è una realtà in questo mondo.
Non dovremo ripetere questi errori".
Robert Habeck
53 anni, Vicecancelliere e ministro dell'Economia tedesco, dall'8 dicembre 2021
Screenshot
Il ministro dell'Economia tedesco Robert Habeck durante l'intervista. (26.10.2022)Screenshot

Viaggio cinese di Scholz

Anche di questo il Cancelliere tedesco - che ha spinto decisamente per l'ingresso cinese nel porto di Amburgo, città di cui Scholz è stato sindaco per sette anni (2011-2018) - parlerà a Pechino nel suo viaggio ufficiale dei primi di novembre, insieme ad una delegazione di imprenditori tedeschi, interessati a sviluppare il mercato cinese.

Scholz sarà cosi il primo leader straniero a visitare la Cina dopo la pandemia di Covid-19. 

Delicato equilibrio cercasi

Il porto di Amburgo è l'ultimo di una serie di investimenti che ha visto la Cina acquisire azioni nei principali hub marittimi in tutta Europa, alcuni interamente sotto il controllo di Pechino. 

Il crescente coinvolgimento della Cina nei porti europei è uno dei temi di dibattito all'interno dell'Ue. I leader dei 27 Stati membri stanno cercando di trovare un delicato equilibrio tra l'attrattività del commercio con la Cina e la limitazione del suo potenziale impatto commerciale sull'Europa.

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