Quattro Paesi occidentali appoggiano l'istanza di Kiev e chiedono anche che la Russia cessi le ostilità in Ucraina. Per Blinken la Russia non vuol percorrere la via diplomatica
Gran Bretagna, Francia, Germania e Stati Uniti hanno chiesto un'indagine all'Onu sull'uso di droni iraniani contro i civili in Ucraina da parte dei russi. Hanno appoggiato la richiesta di Kiev il cui ambasciatore alle Nazioni Unite continua anche a spingere per l'espulsione della Russia dal consiglio di sicurezza dell'Onu.
Nell'ambito del consesso i Paesi occidentali hanno chiesto di nuovo che i russi cessino le operazioni di guerra in Ucraina.
"Esiste una significativa documentazione pubblicamente disponibile, comprese fotografie e video di questi droni kamikaze utilizzati contro l'Ucraina. Le Nazioni Unite devono indagare su eventuali violazioni delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. E non dobbiamo consentire alla Russia o ad altri di impedirlo o di minacciarci", ha detto il vice ambasciatore americano alle Nazioni Unite, Jeffrey DeLaurentis.
Dall'inizio del conflitto morti 6322 civili
Venerdì il segretario di Stato americano Anthony Blinken ha affermato di non aver percepito alcun segnale che la Russia voglia porre fine all'aggressione dell'Ucraina, crede invece che Mosca abbia tutt'altre intenzioni. "Riconsidereremo e valuteremo ogni mezzo per far avanzare la diplomazia, in ogni modo se vedremo una qualunque possibilità di procedere. saremo sempre vigili. Ma come ho detto, in questo momento la Russia non mostra di essere disposta a impegnarsi significativamente in qualche modo, sulla via diplomatica".
Intanto gli scontri continuano e si allunga la lista delle vittime. Secondo l'Onu già 6.322 civili hanno perso la vita durante il conflitto, 9.634 sono i feriti e le stime si suppone che siano al ribasso.