Grande entusiasmo a Tashkent per la terza giornata dei campionati mondiali di judo. I locali sono sempre più appassionati e coinvolti dalle iniziative collaterali. Giornata storica per Mongolia e Brasile, e domani è già tempo di nuove emozioni.
La terza giornata dei Campionati del mondo di judo prende slancio a Tashkent.
L'evento di punta della Federazione Internazionale è stato coinvolgente per il pubblico di casa che ha atteso con ansia quella che prometteva di essere una giornata fenomenale per questo sport.
Nella categoria -57 kg, la brasiliana Rafaela Silva, campionessa olimpica del 2016 e mondiale del 2013, ha fatto faville contro la bulgara Ilieva e l'israeliana Nelson Levy l'ha portata in finale contro la Funakubo. La giapponese ha dominato a terra ma non ha prevalso esi è inchinata a un dinamico Uchi-mata che ha riportato la Silva sul tetto del mondo dopo 9 anni. Il direttore sportivo del Comitato Olimpico Internazionale Kit McConnell ha consegnato le medaglie.
Nella categoria -73 kg, il campione del mondo 2017 Soichi Hashimoto sembrava in forma. Ha battuto la leggenda georgiana e campione del mondo in carica Lasha Shavdatuashvili nel suo cammino verso la finale. A fare il tifo per lui c'era la sua famiglia, commossa per il grande momento.
In finale ha incontrato il bronzo olimpico mongolo Tsogtbaatar Tsend-Ochir. Una transizione incredibile, con una potente armlock contro il canadese Margelidon, il suo momento clou sulla strada per la finale. Per Tsend-Ochir il primo titolo mondiale per la Mongolia dal 2017, dopo il Grande Slam inaugurale di Ulaanbaatar a giugno. Un anno fantastico per il campione premiato da Max-Hervé George, CEO di Ultima Group.
L'ex presidente della Mongolia e presidente dell'Associazione mongola di judo Khaltmaa Battulga ha invece consegnato ai suoi connazionali le medaglie d'argento.
Anche la squadra locale uzbeka ha dato prova di un judo fenomenale, con la folla entusiasta di vedere i propri eroi in azione. E domani di nuovo a caccia medaglie.